Donald Trump lo chiama “virus cinese”. Jeremy Lin replica: Basta odio verso noi asiatici

Trump attacca, Lin risponde sul coronavirus

Jeremy Lin, di origine taiwanese, ha risposto al tweet di Donald Trump che ha chiamato il Covid-19 “virus cinese”.

“Gli Stati Uniti aiuteranno in maniera decisa tutte quelle industrie. colpite duramente dal Virus Cinese. Torneremo più forti di prima” ha twittato il presidente USA.

 

Non si è fatta attendere la replica di Jeremy Lin.

“Preferirei che aiutassi in maniera decisa tutta le gente vulnerabile costretta a soffrire per la tua orrenda gestione di questo virus, compresi quelli offesi dal razzismo che continui a giustificare. E non voglio sentire parlare di morbillo tedesco o influenza spagnola perché ogni giorno gli asiatici-americani, comprese persone che conosco personalmente, sono minacciate e attaccate fisicamente. Non mi interessa nulla della storia dei nomi: quello che so è che questo sottile messaggio anti-asiatico non fa altro che giustificare ulteriore odio nei nostri confronti. Non mi sta bene il modello vecchia scuola che assegna a noi, minoranza asiatica, uno stigma per cui non saremmo capaci di farci sentire e di portare avanti i nostri interessi. Volete veramente farmi credere che ci sia ZERO sentimento anti-cinese in questa definizione del virus? Volete dirmi in tutta sincerità che negli Stati Uniti di oggi gli asiatici non devono ancora sopportare continui attacchi fisici? Vi viene così difficile usare le parole coronavirus o COVID-19? Siamo nel mezzo di una crisi e giochiamo a dare le colpe”.

Fonte: Sky Sport.