Djordjevic: L’umiltà dei giocatori e lo staff alla base della forza del gruppo

Il coach delle V-Nere: Sono orgogliosamente serbo ma mi sento molto italiano: questa situazione ci farà capire la qualità umana della gente, la storia, la cultura. Da questo dobbiamo ripartire: tante volte abbiamo la bellezza dell’Italia sotto al naso e non ce ne accorgiamo.

Sasha Djordjevic ha rilasciato una lunga intervista a Rai Sport.

Di seguito le sue parole, riprese da bolognabasket.org:

“Ci sono pensieri verso il buono che è stato fatto fino ad adesso. Aspettiamo le decisioni, comprese quello sullo scudetto che in questo momento è in secondo piano. A nessuno piace vincere a tavolino però un po’ di malinconia e dispiacere c’è, eravamo su una strada buona confermando le scelte giuste fatte all’inizio della stagione. C’è un po’ di rammarico ma si guarda avanti. Aspettiamo la decisione dell’EuroLeague, perché dobbiamo vedere cosa si farà dell’EuroCup e come terminerà la competizione. Ripeto: quando lo sport riprenderà significa che tutto questo sarà finito.”

La Virtus era la più forte del campionato? “I risultati dicono di si, eravamo primi dall’inizio alla fine, lasciando una bella impronta sul campionato. Il nostro cammino era ben chiaro in campionato. Questo però solo sulla carta, sono tematiche da bar, da tifosi anche se anche tra di noi a volte ne parliamo. Quando metti la parola se allora niente è fatto. Però sono contento di quello che abbiamo fatto, della maniera in cui abbiamo giocato, creando una chimica importantissima per raggiungere i risultati. I miei ragazzi sono stati professionisti, si sono allenati duramente fin dall’inizio perché cercavano e volevano il risultato. La stagione è ancora fresca, in questo momento ci sono tanti pensieri. Terrò dentro questa fortissima connessione con i giocatori, la forza del gruppo partita dall’umiltà dei miei giocatori e dello staff e di questo sono molto contento.” 

Un messaggio all’Italia? “Sono orgogliosamente serbo ma mi sento molto italiano: questa situazione ci farà capire la qualità umana della gente, la storia, la cultura. Da questo dobbiamo ripartire: tante volte abbiamo la bellezza dell’Italia sotto al naso e non ce ne accorgiamo. Secondo me ci vorrà tanta umiltà per ripartire, tanto aiuto verso il prossimo e tanta positività per trovare la forza di venire fuori da questo periodo.”

 

Fonte: BolognaBasket.