Djordjevic: Gli americani? Tutte cavolate. La casa è dove abbiamo il lavoro, siamo pro

Sasha Djordjevic, nella giornata di ieri su Stadio, ha analizzato a suo modo il momento attuale: Bisogna ispirarsi a Braveheart. Quello è il modello di leadership, non quello di Napoleone che restando sotto la tenda ordina ai suoi di attaccare. Bravehart è sul campo con i suoi soldati

Sasha Djordjevic, nella giornata di ieri su Stadio, ha analizzato a suo modo il momento attuale:

«Bisogna ispirarsi a Braveheart. Quello è il modello di leadership, non quello di Napoleone che restando sotto la tenda ordina ai suoi di attaccare. Braveheart dice attacchiamo, ed è in battaglia con i suoi soldati».

«Io ringrazio i miei giocatori e il mio staff. Non abbiamo mai avuto problemi, anche quel problema grande che è il più piccolo dei dubbi. Ma quando leggo di problemi con gli americani mi sembrano tutte cavolate. Per due motivi: il primo, perchè dobbiamo distinguerci per passaporto quando siamo una squadra? Noi siamo italiani, serbi, USA, e siamo appunto una squadra, non ci sono differenze nel gruppo. Poi, per noi, dove abbiamo casa è dove abbiamo il lavoro, quello è il nostro posto: si chiama professionismo».

«Dovremmo ribaltare i ruoli e organizzare delle conferenze stampa per dire attraverso i giornalisti stranieri ‘Ehi, noi stiamo facendo questo, non stiamo scoprendo l’acqua calda, siamo solo in anticipo rispetto a voi, ma se ci ascoltate potremmo risparmiarvi problemi più avanti».