De Raffaele: “Servirà una grande partita per limitare l’immenso potenziale offensivo di Bologna”
Venezia scende in campo sabato sera alla Segafredo Arena con la Virtus Bologna. Le dichiarazioni del coach lagunare De Raffaele
Sabato sera (alle ore 20:00 diretta Eurosport 2 ed Eurosport Player) l’Umana Reyer Venezia sarà impegnata nel big match della sesta giornata di ritorno in trasferta con la Virtus Segafredo Bologna. Nella consueta videoconferenza coach Walter De Raffaele analizza le insidie della partita:
"Giochiamo contro una grande squadra che sta dominando in EuroCup, completa in tutti i ruoli. Servirà quindi un’altra partita importante nel cercar di limitare l’immenso potenziale offensivo che dispone la Virtus Bologna. Una delle chiavi è quella di cercare di ridurre al massimo tutte le loro possibilità offensive. Quindi servirà una partita di alto livello in difesa per tutti i 40 minuti, giocando di squadra con grande intensità e fisicità perché loro sono una squadra fisicamente molto possente in tutti i ruoli che ritorna col roster al completo. Sappiamo che servirà un’altra partita molto importante. Certamente la Virtus Bologna avrà voglia di rivalsa, da parte nostra è naturale che averli battuti in Coppa Italia non vuol dire pensare di essere superiori o di poterli battere sempre, però vuol dire avere la coscienza di poter competere con loro soprattutto se riusciremo a raggiungere uno standard di rendimento costante per tutta la partita. È una squadra formata da tanti campioni che non ti permettono di sbagliare"
Come si ricalibrano gli equilibri senza Michael Bramos?
"Privi di Bramos dobbiamo scoprirlo strada facendo. Sarà la prima partita di una lunga serie senza di lui. Dobbiamo reagire, ancora una volta, nel miglior modo possibile. Gli equilibri dobbiamo scoprirli, ovviamente rientra Chappell, e comunque dobbiamo riequilibrarci in qualche altro modo, magari con assetti tattici un po’ diversi sapendo quanto Michael Bramos per noi sia un giocatore importante e determinante sia in fase offensiva che difensiva. Il nostro obiettivo è reagire come squadra come abbiamo sempre fatto e non come singoli. L’assenza del nostro capitano dovrà essere sopperita con un extra sforzo da parte di tutti.
Sul rendimento negativo di Austin Daye nel match con la Dinamo Sassari.
"Per noi è certamente un giocatore molto importante, probabilmente il più talentuoso con i suoi guizzi e le sue giocate, ma allo stesso tempo è un giocatore della squadra e quindi è fondamentale che tutte queste cose vengano messe all’interno della stessa squadra. Poi è ovvio che non siamo contenti e ci aspettiamo di più da lui, su questo non c’è dubbio".
Sulla serie interminabile di infortuni patiti in questa stagione.
"È un anno difficile, soprattutto perché gli infortuni avuti sono importanti e lunghi e hanno davvero colpito un po’ tutti. Però dobbiamo prenderne atto, reagire, metterci l’elmetto per andare in ‘battaglia’ aspettando che questa tempesta passi. Dobbiamo avere un grande spirito che è rappresentato sempre dalla forza del gruppo, ovvero l’idea di essere coesi nell’affrontare le difficoltà, perché questa è sempre stata la nostra forza. Su questo non si transige e non ci si sposta".