De Raffaele: “Con Treviso una partita importante per tentare di conquistare il quarto posto”
Le dichiarazioni di Walter De Raffaele alla vigilia del derby di campionato con Treviso
L’Umana Reyer Venezia scende in campo, domenica al Taliercio (ore 20:30 diretta Eurosport Player), per il penultimo turno di campionato nel derby con la De’ Longhi Treviso. Nella consueta videoconferenza coach Walter De Raffaele analizza le insidie del match:
Sulla De’ Longhi Treviso e sul momento della Reyer
“Mancano due giornate alla fine, anche se dilatate nel tempo, come si sta leggendo. È una partita importante perché per noi vuol dire comunque continuare ad alimentare le speranze di poter conquistare il quarto posto. Contemporaneamente è un derby, quindi sappiamo quanto sia importante, non solo per la tifoseria. Ma, oltre a questo, credo che per noi sia importante fare una partita impattando il livello di energia che Treviso mette in tutte le partite e in tutte le fasi di gioco: sia offensiva, che difensiva, che nell’impatto a rimbalzo. Treviso ha fatto certamente un ottimo campionato e da quando è arrivato Sokołowski ha trovato quadratura e grande equilibrio. Menetti è riuscito a tirare fuori il meglio dalla squadra dandogli una qualità di gioco importante, non a caso hanno fatto scalpi importanti. Tanto merito, dunque, al lavoro di Max, da parte nostra c’è grande rispetto, al di là del derby, ma proprio per ciò che Treviso ha mostrato in campo e per cui dovremo mettere grande attenzione. Sicuramente avranno voglia di fare una partita diversa rispetto a quella di mercoledì a Bologna e il fatto di giocare un derby è certamente un’occasione. Al di là di questo, noi certamente non abbiamo passato e non stiamo passando una settimana facile e quindi la mia attenzione va anche a salvaguardare quello che potrà succedere anche in ottica playoff. Voglio anche sottolineare quanto chi c’è e c’è sempre stato contribuisca in modo determinante al campionato importante che stiamo facendo al netto di tutto. E questo mi porta a pensare al fatto di come arriveremo alla partita di domenica, ma ancor più all’ultima di campionato e dopo due giorni all’inizio dei playoff. Questo è il mio vero pensiero: la gestione che insieme allo staff tecnico e medico dovremo essere bravi a escogitare".
Su una stagione così lunga e logorante
"I giocatori sono mentalmente un po’ stanchi perché è una stagione cominciata il 15 di luglio – considerando che siamo a maggio, sperando poi di andare più avanti possibile – è arrivata anche questa interruzione (tra la penultima e l’ultima giornata di regular season ci sarà un stop di quindi giorni, ndr) che è mentalmente difficile da metabolizzare. Per quanto ci riguarda, rispetto ad altre stagioni, certamente il fatto di dover recuperare alcuni giocatori infortunati comporta un notevole dispendio di energie per chi c’è sempre. Quindi si cerca comunque di bilanciare i carichi e anche spesso di ridurli per avere, oltre alla freschezza fisica, anche quella mentale perché poi i playoff vengono giocati tutto di un fiato".