De Raffaele: “Abbiamo un’identità ancora da definire”

Le dichiarazioni di coach Walter De Raffaele in vista del big match di domenica contro l’OlimpIa Milano

Nella sala stampa del Taliercio Walter De Raffaele ha presentato la sfida, valevole per il quarto turno di campionato, contro l’Olimpia Milano in programma al Mediolanum Forum di Assago domenica 17 ottobre alle 20.45.


"Milano e la sua organizzazione non abbiano bisogno di presentazioni. Credo che sia sotto gli occhi di tutti la qualità della squadra e sia quindi sia anche superfluo soffermarmi su quanto impegnativo sia questo turno. Ma abbiamo l’obiettivo di andare a fare una partita per provare a portare a casa i due punti sapendo la qualità dell’avversario, ma soprattutto cercando di avere una risposta rispetto alla partita di domenica su una continuità all’interno della partita che è mancata a tratti a Treviso e certamente con Bologna. Credo però che in questo momento questo sia un processo che ha ancora bisogno di tempo, perché abbiamo un’identità ancora da definire, con una conoscenza reciproca da sviluppare. Quindi ci deve essere da parte nostra, da chi lavora quotidianamente la pazienza di far sì che questo processo di conoscenza, integrazione e assimilazione di concetti possa pian piano svilupparsi. Nel mezzo ci sono partite: inizieremo poi mercoledì la coppa, quindi tanti impegni ravvicinati. Ma andiamo a cercare una partita in cui certamente servirà l’impegno fisico e a livello di contenimento del talento di tanti giocatori di Milano, tra cui Shields rappresenta al momento un giocatore veramente a tratti incontenibile, ma è una squadra che non dà punti di riferimento, come si è visto nella splendida partita giocata martedì, ha tante armi. Noi cercheremo di limitare questo potenziale, ma anche di provare a mostrare il nostro all’interno di una partita che vogliamo fare più consistente possibile, per più tempo possibile, per provare a portare a casa questo risultato".


Quale è la differenza tra l’Olimpia della passata stagione e quella di quest’anno?


“La differenza più importante che l’acquisto di Melli e quello di Ricci danno una consistenza in quel ruolo diversa rispetto allo scorso anno, senza dimenticare l’acquisto di Mitoglou giocatore di grandissimo livello che ha una doppia dimensione. Per L’Eurolega, probabilmente, è una squadra ancora più strutturata e quadrata che può veramente arrivare fino in fondo”.


Sull’ EuroCup.


Le partite di coppa, al di là delle trasferte, serviranno per capire, per provare naturalmente a vincere però sono molto più utili degli allenamenti in questo momento. Il livello di EuroCup è molto alto, il girone è difficile sia da una parte che dall’altra credo sia una delle edizioni più difficili e competitive degli ultimi anni. Onestamente ci sono squadra che sarebbero già pronte per fare l’Eurolega da Valencia, al Partizan Belgrado, alla Virtus Bologna, lo stesso Buducnost, ma anche tante altre”. Se saremo bravi a superare il primo turno, la seconda parte sarà spietata nell’andare avanti, avendo una sfida secca”.



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