DAZN prosegue il piano di riorganizzazione, riducendo la redazione giornalistica in Italia da 32 a meno di 20 giornalisti. Una quindicina di redattori hanno accettato gli incentivi all’esodo, con alcuni rientrati come collaboratori esterni. La produzione di contenuti è ora supportata da strutture esterne, come Radio Tv Serie A.
Nonostante il solido azionista alle spalle, DAZN fatica a rendere il business profittevole. In Italia, con 1,7 milioni di abbonati stimati, il break-even è lontano, e il calo di ascolti penalizza gli sponsor. Situazione analoga in Francia, dove il mancato raggiungimento di 1,5 milioni di abbonati entro il 2025 potrebbe far decadere l’accordo con la Ligue 1.
Gli analisti vedono in DAZN uno strumento di soft power per il proprietario Len Blavatnik, ma il mercato degli OTT sportivi appare meno promettente, con pochi investitori interessati.
Fonte: Italia Oggi
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