Davide Pedon: Un onore essere parte della famiglia Reyer

Davide Pedon: Un onore essere parte della famiglia Reyer

Oggi abbiamo chiacchierato con Davide Pedon, export manager di “Roberto Industria Alimentare” e grandissimo tifoso Reyer.

Oggi abbiamo chiacchierato con Davide Pedon, export manager di “Roberto Industria Alimentare” e grandissimo tifoso Reyer. Di seguito l’intervista realizzata insieme.

1) Caro Davide, è un momento particolare per tutto il mondo, un’emergenza epocale. Come state vivendo questi giorni e come state preparando la ripresa?

Personalmente in questi giorni sto lavorando da casa dato che non ho la possibilità di viaggiare. Mi muovo solo per le attività essenziali, secondo le regole. A livello aziendale stiamo lavorando tanto, nonostante abbiamo dovuto ridurre il personale perché l’ufficio lavora in “smart working”, ma la produzione è aumentata del 20% e lavora su tre turni tutti i giorni. Il mondo alimentare infatti non è stato tagliato fuori dalla crisi anche se abbiamo qualche problema con l’estero a causa della chiusura delle frontiere da parte degli Stati confinanti. Inoltri i tempi di consegna si sono allungati a causa di carenza del personale e per problemi burocratici.

2) Da diversi anni ormai siete parte della famiglia Reyer, lo sport, il basket e in particolare la nostra squadra ci insegnano che non bisogna mai mollare, soprattutto nelle difficoltà. Cosa significa per voi essere parte del Progetto orogranata?

Per me è un onore, anche perché ho scoperto uno sport che non conoscevo così bene, ma che diverte e appassiona. I miei figli sono diventati grandi tifosi, vengono sempre alle partite e i giocatori sono diventati i loro idoli. Mi fa grande piacere che la nostra azienda sia partner dell’Umana Reyer, ho un bel rapporto con Federico Casarin, con la proprietà, e con tutto lo staff, sempre gentili e accoglienti. È una società molto seria e i risultati lo confermano.

3) Siamo reduci dalla vittoria della Coppa Italia, il quarto trofeo conquistato insieme, qual è il vostro ricordo più bello legato a questi anni?

Noi siamo insieme alla Reyer da tre anni, scherzando con il Presidente gli dico sempre che portiamo fortuna. Lo scudetto vinto contro Sassari è stato il momento più bello, abbiamo vissuto tutte le gare della finale, che adrenalina! Dopo la prima partita dei playoff con Trento, avevo detto a Federico che avrei pagato una cena in caso di vittoria dello scudetto, non sono mai stato così felice di pagare un conto al ristorante!

4) Che messaggio volete mandare a tutti i sostenitori orogranata in questo momento?

Sono da sempre una persona molto positiva, ora dobbiamo tenere duro e aver pazienza. L’Italia si è sempre risollevata da tutte le situazioni brutte e ce la farà anche questa volta: bisogna tenere duro, a testa bassa, attendendo che l’emergenza rientri.

Fonte: Ufficio Stampa Reyer Venezia.