Il presidente della S.Bernardo-Cinelandia Cantù Davide Marson ha rilasciato una lunga intervista a La Provincia. Ecco alcuni passaggi:
SU CANTU’NEXT
«Io mi tengo stretti quei 18 imprenditori che sono riuscito mettere sotto l’ombrello di CantùNext. Non hanno mai fatto un passo indietro, nemmeno adesso, e sono più che mai intenzionati ad andare avanti. Questa compagine rappresenta il futuro, e lo dice uno che ci ha rimesso del suo pur di inseguire l’obiettivo finale».
SUL PIANELLA
«Io ho dato un futuro a questo club. E lo faccio anche adesso con un progetto, quello del palasport, concreto e credibile. Totalmente diverso da quel lamierone che avrebbe ospitato solo basket, ma pensando a un’arena tipo americana, funzionale a 360 gradi e in grado di soddisfare le esigenze di tutta la famiglia. A Cantù, al posto di un ecomostro che è lì da trent’anni, e non più a Cucciago. Ora capite perché per me è stata un’operazione in perdita. E meno male che c’è il campo».
SUL FUTURO
«Preoccupato io? Assolutamente no. Noi siamo quelli che hanno un futuro. Perché abbiamo programmato e ci faremo trovare pronti. Nessuno ha paura».
SUL CDA
«L’amministratore delegato Andrea Mauri ha fatto e continua a fare un grandissimo lavoro. Noi diamo le linee, lui le segue alla perfezione. Sergio Paparelli per me è come un fratello, con gli altri ci si confronta, ci si trova e poi si fa. Visto che è il momento di fare, mettendo insieme intelligenza, programmazione e bravura. Caratteristiche che in Pallacanestro Cantù ci sono tutte».
Commenta
Visualizza commenti