Danilo Gallinari-Milwaukee Bucks, l’analisi dell’accordo

Danilo Gallinari sta dunque finalizzando un accordo con i Milwaukee Bucks sino a fine stagione. Vediamo il suo posto

Danilo Gallinari sta dunque finalizzando un accordo con i Milwaukee Bucks sino a fine stagione, come riferito in contemporanea nella notte da ESPN e The Athletic.


L’agente di Gallinari, Michael Tellem, ha avuto colloqui con Chicago Bulls, Los Angeles Clippers e Cleveland Cavaliers, scegliendo poi la franchigia di Giannis Antetokounmpo.


Gallinari ha avuto una media di 7,3 punti, 2,8 rimbalzi e 1,3 assist a partita in questa stagione con i Washington Wizards e i Detroit Pistons. La scorsa settimana Detroit lo ha tagliato.


Il 35enne azzurro, alla sua 14esima stagione NBA, cercherà di aiutare l’allenatore Doc Rivers e i Bucks a raggiungere un’altra postseason. Milwaukee è 35-20, terza nella Eastern dietro ai Boston Celtics e ai Cleveland Cavaliers.


Rivers aveva delineato così il profilo del prossimo rinforzo della squadra: “Ogni volta che puoi avere tiro e stazza va bene. E leadership da veterano. Un ragazzo che sappia giocare. Un grande passatore, insomma, uno così”.


Cosa può garantire Gallinari ai Bucks?


Questo è quanto scrive Eric Nehm, beat writer dei Bucks per The Athletic. Gallinari non era l’esatto "fit", ma porta esperienza e una mano al tiro in più, cosa che è sempre apprezzata dalla superstar dei Bucks Giannis Antetokounmpo. Con una percentuale da 3 punti del 38,2% in carriera, Gallinari sarebbe in grado di giocare "small ball" al fianco di Antetokounmpo, pur senza concedere troppi centimetri.


I Bucks hanno già i centri Brook Lopez e Bobby Portis, Gallinari offre a Rivers un’altra opzione dalla panchina. È più conosciuto per il suo attacco che per la sua difesa, ma è un giocatore offensivo diverso da Portis. Inoltre, grazie alle due stagioni trascorse con i Los Angeles Clippers dal 2017 al 2019, Gallinari sa cosa aspettarsi da Rivers.


Gallinari è quello di cui i Bucks avevano bisogno per completare il loro roster?


Prosegue Nehm nella sua analisi. La più grande necessità dei Bucks era un giocatore difensivo in grado di difendere sui migliori marcatori della lega in ala. Ma è un profilo ricercato da molti, e che non compare spesso sul mercato dei buyout.


Sebbene i Bucks siano ancora alla ricerca di rinforzi difensivi, l’acquisto di Patrick Beverley prima della trade deadline ha aumentato le opzioni contro i migliori marcatori della lega. 


Anche se Beverley non ha la stazza delle ali che segnano di più nella Eastern, è noto per la sua fisicità in difesa e il general manager Jon Horst si è complimentato per la sua capacità di difendere giocatori più grandi quando i Bucks hanno ufficializzato l’acquisto di Beverley la scorsa settimana.


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