Dal parquet ai Social, Urania Milano conferma la zona playoff

Per Urania, nonostante la chiusura anticipata del torneo a causa dell’ormai famigerato Covid 19, le soddisfazioni in questa stagione sono arrivate dentro e fuori dal campo

Non solo parquet. Per Urania, nonostante la chiusura anticipata del torneo a causa dell’ormai famigerato Covid 19, le soddisfazioni in questa stagione sono arrivate dentro e fuori dal campo. La società di Via Cirene è stata indicata dal celebre portale https://sport.iquii.com/ come seconda classificata in Serie A2-Est nel report dedicato alle dinamiche digitali dei club delle varie serie. Analisi raccontata dal sito sportthinking, dettagli, analisi e specificità che ci facciamo raccontare da Davide D’Aversa, social media manager dei Wildcats.

Comunicazione, social, marketing e fan base. Aspetti di cui si parla spesso e che ha visto Urania seconda classificata nella graduatoria di https://sport.iquii.com/ . Raccontaci da come nasce questo dato e l’importanza di questo riconoscimento per la società milanese.

“Prima di tutto conta molto l’affidabilità e la credibilità di un’analisi di questo tipo, ed un portale come https://sport.iquii.com/ garantisce la bontà di questi dati. Numeri ed analisi importanti per tutti noi addetti ai lavori, un riconoscimento che ovviamente non può che farci molto piacere. Dati che tra l’altro vengono presi in esame da novembre sino a fine aprile. Mancano quindi momenti molto importanti, sui quali avevamo investito non poco in termini di social e comunicazione. Parlo ad esempio della prestigiosa amichevole con l’Olimpia Milano, la “prima” nel rinnovato PalaLido (ora Allianz Cloud), il nostro nuovo logo, tutto questo rende ancora più lusinghiero il nostro risultato (14,6% di crescita della nostra fanbase).
Un obbiettivo raggiunto attraverso il coinvolgimento degli appassionati attraverso ogni strumento: Instagram, Facebook ma anche Twitter ed il nostro canale Youtube. Fondamentale il lavoro realizzato attraverso la collaborazione con un’agenzia, che ci ha aiutato a creare un marchio di fabbrica. Il tutto corredato dalla stretta e proficua collaborazione con la parte commerciale, l’ufficio stampa ed il marketing, stabilendo insieme proposte, strategie e pianificazione dei contenuti. Siamo riusciti, a mio parere, a crescere in maniera costante, a stimolare la curiosità che si era creata attorno a noi. Aiutati sicuramente dai risultati sul parquet, con tante soddisfazioni arrivate dopo una partenza difficile”.

Quali sono i “trucchi” del mestiere di Social Media Manager: valorizzare non solo i risultati ed il team ma, soprattutto, il brand e la curiosità di cui parlavi, maturata da Milano nei confronti di questa realtà in crescita.

“Social Media manager significa innanzitutto che non esiste una giornata, ed un vero giorno libero. Gli eventi, le opportunità, le idee e le scadenze a volte si accavallano. Per cui credo che la prima cosa, può sembrare banale, è l’organizzazione. Pianificare il lavoro con le varie componenti coinvolte: agenzia, grafico, squadra, marketing e comunicazione. Il timing a livello digitale è la cosa più importante. Cercare sia di essere sempre pronti sui temi attuali ma anche di innovare, di cercare di intercettare la voglia di connettersi con noi, per esempio siamo state tra le prime società (quando militavamo in serie B) a realizzare il live della gara in trasferta su Facebook. Corredando il tutto con un lavoro capillare: fatto dai collegamenti pre e post-partita, interviste ed esclusive, un “dietro le quinte” per mantenere sempre acceso il canale di comunicazione con i tifosi Wildcats”.

Eccellenti risultati ma che ovviamente vorrete migliorare, quali gli aspetti su cui focalizzerete l’attenzione.

“Siamo contenti dei risultati certo, ma la creatività non ha limiti. Uno degli aspetti su cui concentrarti ad esempio può essere quella di avere un’attività di influencing all’interno del palazzo. Una sorta di “ambasciatore digitale” che possa veicolare la qualità del messaggio, sempre compatibile con i valori che Urania propugna da sempre. Abbiamo davanti molte nuove piattaforme utili per i nostri scopi. Penso anche a strumenti però già conosciuti come Linkedin, sicuramente plasmare i contenuti dei vari settori per creare poi anche opportunità commerciali. In questa direzione fondamentale la sinergia generata (e provata già in alcune occasioni durante questa stagione) dal network tra sponsor. Dare un input ulteriore ai social anche in ambito meno ludico, cercare di creare una TV societaria, altra idea che ha funzionato brillantemente penso ad esempio a Sassari in A1 oppure a Casale Monferrato per restare in A2 . Tutti progetti proiettati verso il futuro, caldeggiati in società e promossi da sempre dal nostro GM Luca Biganzoli”.