Da Notre Dame a Brindisi: Nate Laszewski la nuova ala biancoazzurra
De Rycke: È molto versatile nella posizione di ala grande, con un alto QI cestistico che si adatta perfettamente allo stile di gioco dell’allenatore e al basket moderno
Happy Casa Brindisi comunica di aver ingaggiato l’atleta americano Nate Laszewski, ala di 207 centimetri, classe 1999, proveniente dalla carriera universitaria a Notre Dame Fighting Irish.
Nato a Jupiter in Florida, da una famiglia sportiva con il basket nel DNA dal padre Jay alle sorelle Abby ed Emma, ha completato i cinque anni al college a Notre Dame diventando uno dei giocatori simbolo e di maggior prospetto. Alla fine del quarto anno decide di sfruttare la concessione NCAA per una stagione extra a causa dell’interruzione COVID e completa la carriera universitaria a 10 punti di media e 5.8 rimbalzi con il 48% da due, 38% da tre e 77% ai liberi. Nell’ultima stagione sportiva realizza 13.7 punti di media e 7.2 rimbalzi con un season high da 33 punti, 8 rimbalzi e 37 di valutazione l’11 febbraio nella vittoria vs Virginia Tech.
La valutazione di recluta a quattro stelle per gli scout americani parte da un percorso alle High School a Nothfield Mount Hermon, dove diventa campione della stagione regolare e della postseason 2016 della New England Prep School Athletic Conference. Tra le tante proposte universitarie, sceglie gli irlandesi di Notre Dame riportando dopo diversi anni l’università al massimo torneo NCAA della March Madness fino al Round 32.
In estate ha partecipato alla Summer League di Las Vegas con la canotta degli Indiana Pacers. Ora è il momento del trasferimento in Europa, nel campionato italiano, in biancoazzurro.
Il commento del direttore sportivo Leo De Rycke: "Sono molto entusiasta di dare il benvenuto a Nate a Brindisi, il tipo di giocatore che stavamo cercando. È molto versatile nella posizione di ala grande, con un alto QI cestistico che si adatta perfettamente allo stile di gioco dell’allenatore e al basket moderno. Sarà la sua prima esperienza “oltreoceano”, lo assisteremo adeguatamente dentro e fuori dal campo per aiutarlo ad ambientarsi al meglio".