Curry fa e disfa, Sacramento non punisce. Golden State dice 2-2

Stephen Curry realizza 32 punti, ma riporta anche i Kings in partita nel finale, chiamando un timeout che non aveva

Draymond Green prima suggerisce a Steve Kerr di partire dalla panchina in gara 4 dopo le ottime prestazioni di Golden State senza di lui. Poi, negli ultimi due quarti, viene rilanciato dagli assistenti in marcatura su De’Aaron Fox. Queste mosse aiutano a oscurare un errore nel finale e a riportare i campioni NBA in una situaizone di equilibrio con i Sacramento Kings: 2-2.


Stephen Curry realizza 32 punti, ma riporta anche i Kings in partita nel finale, chiamando un timeout che non aveva. 126-125 comunque il finale Sacramento, con Harrison Barnes che ha mancato un tiro da tre punti sulla sirena. Fox ha totalizzato 38 punti, nove rimbalzi e cinque assist per Sacramento.


Klay Thompson ha segnato 26 punti per gli Warriors, tra cui un canestro da tre punti sulla sirena del terzo quarto e un altro a 3:24 dal termine. Gara 5 si giocherà mercoledì sera a Sacramento, dove i Kings avevano costruito l’iniziale vantaggio di 2-0. E Golden State ha faticato in trasferta per tutto l’anno.


Green, entrato in campo con una grande ovazione a 6:38 dalla fine del primo quarto, ha chiuso con 12 punti, 10 rimbalzi e sette assist. Domantas Sabonis ha aggiunto 14 punti, sette rimbalzi e otto assist, determinato a portare i Kings più vicini alla vittoria della loro prima serie playoff dal 2004.


Jordan Poole ha segnato 22 punti, mentre Andrew Wiggins ne ha aggiunti 18, oltre a otto rimbalzi e quattro stoppate, e Kevon Looney ha contribuito con 14 rimbalzi, otto punti e sei assist.


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