Bentornati su Corner Stats! Ultimo articolo dell’anno! Oggi andiamo a visionare le statistiche dei giocatori selezionati per MVP e Rookie, per capire quanto abbiano inciso sulle proprie squadre.
Per capire quanto i giocatori delle due selezioni finali abbiano influenzato le squadre è utile ricorrere a VORP e Win Share per 48 minutes. Entrambe queste statistiche sono perfette per avere una stima dell’impatto di un giocatore sulle vittorie e sulle prestazioni delle loro squadre. Sono infatti delle “all-in-one” molto utili da questo punto di vista.
Per quanto riguarda il premio di MVP sono stati selezionati Antetokounmpo, Harden e George.
Si sapeva che in realtà questo premio era una corsa a due: George è stato per un periodo di tempo probabilmente il miglior two-way player della lega, ma quel periodo è forse stato “limitato” per potergli garantire l’ambito premio. Harden e Giannis invece sono stati due giocatori imprescindibili per rispettivamente Houston e Milwaukee. Il primo ha il miglior VORP della Lega, mentre il secondo ha il Win Share più alto della NBA. Numeri che confermano la positiva stagione di entrambi. Essendo entrambe le statistiche molto simili alla fine, ci conviene ricorrere ad un ulteriore dato: l’Impact.
Per Harden tale statistica è pari a +3,8, mentre per Antetokounmpo è 9,4, ovvero uno dei migliori valori della Lega. E da questo punto di vista che si capisce quando il greco sia stato determinante per i Bucks, non solo in attacco, ma anche dal punto di vista difensivo. Un premio più che meritato.
Passando invece ai rookie:
Anche in questo caso i numeri sono molto simili, ma il VORP di Doncic è decisamente impressionante: quel 3,6 è il diciottesimo valore all-time di tutta la NBA. Tra i primi troviamo ovviamente Jordan, Duncan, Bird, e tanti altri famosissimi nomi. Il giocatore sloveno ha impressionato la NBA mostrando fin da subito sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi.
Young era il secondo candidato al premio di matricola dell’anno: il suo crescendo nel corso della stagione è stato davvero impressionante. Una sorta di diesel che, una volta ambientato nel mondo NBA, ha saputo mostrare il suo potenziale a tutti. Diverse delle sue statistiche offensive sono cresciute mese dopo mese, confermando il suo progressivo ambientamento. Un giocatore che personalmente intriga parecchio, sopratutto per il contesto che lo circonda. Staremo a vedere.
Signori, è stato un piacere. Con questa piccola analisi si conclude il mio primo anno su Sportando: spero di essere stato utile e interessante con i miei articoli. Ho cercato di toccare tutte le principali competizioni, cosa che però richiede un ammontare di tempo enorme visto che le partite da vedere diventano tantissime (non che mi dispiaccia, ma il tempo libero è quello che è). Per me è stato un enorme piacere portare un po’ di statistiche su questi lidi, vedremo se anche il prossimo anno avrò l’onore di proseguire.
Un saluto dal vostro amichevole Cappe di quartiere.
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