Coppa Italia Serie A2 Old Wild West: le 10 cose da sapere
Coppa Italia Serie A2 Old Wild West: le 10 cose da sapere
DICE COSI’ CHI L’HA VINTA – "Se una squadra vuole salire in Serie A, la Coppa Italia di A2 è un passaggio fondamentale. Per noi a Napoli fu importantissimo. La vittoria diede consapevolezza alla squadra, la Coppa serve a capire chi sei e dove stai andando. E se sei pronto per andare fino in fondo in ottica promozione. Si gioca per qualcosa di vero, per qualcosa che conta. È allenante in ottica playoff e dà la possibilità di misurare l’emotività della squadra. Se una squadra punta a vincere il campionato, non può certo snobbare la Coppa" (Pino Sacripanti, La Provincia, 28 dicembre).
BENTORNATO ANDREA – Dopo circa otto mesi, la bella notizia per la Vanoli Cremona è ritrovare stasera in panchina il suo capitano Andrea Pecchia. Assente dai campi dal 27 marzo scorso, quando giocando contro Treviso fu vittima della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, con lesione distrattiva del collaterale mediale. In una sera fin lì da 12 punti e 7 rimbalzi in 25 minuti. Un bentornato ad Andrea, che può essere un ulteriore protagonista per la Vanoli e per l’intero campionato.
ULTIM’ORA TESSERAMENTI: UDINE E CENTO – Tecnicamente la Old Wild West Udine ha tesserato e può schierare nei quarti sia Alessandro Gentile che Diego Monaldi. Sarà poi decisione dello staff tecnico se utilizzare i due atleti, con Gentile già in panchina nella sfida di campionato con Ferrara, mentre Monaldi è arrivato ad Udine appena martedì sera. Anche la Benedetto XIV Cento ha provveduto a tesserare Federico Mussini, presentato martedì in questa sua nuova avventura in maglia Tramec. Mussini, con la maglia di Udine, ha alzato il trofeo nello scorso marzo a Roseto.
LE 3 DOPPIETTE – In era LNP, dalla stagione 2013/2014 in poi, sono state in tre capaci di vincere la Coppa Italia ed, a seguire, conquistare la promozione in Serie A. Nel 2017 è riuscito alla Virtus Bologna (Mvp Marco Spissu, coach Ramagli), nel 2019 a Treviso Basket (Mvp David Logan, coach Menetti), nel 2021 a Basket Napoli (Mvp Josh Mayo, coach Sacripanti).
TESTE DI SERIE – Nelle varie formule applicate (Final Six 2014 e 2015, Final Eight dal 2016 al 2022) le squadre approdate come teste di serie ai quarti di finale hanno vinto 19 delle 28 gare disputate (68%). Hanno ottenuto il 100% di successi nel 2014, 2019 e 2022. Quella del 2016 l’edizione più "rivoluzionaria", quando caddero nei quarti addirittura in tre: Mantova eliminò Agrigento, Agropoli fece fuori Imola e Casale Monferrato fu perfetta contro Brescia. Scampò l’insidia solo Scafati, che pure rischiò contro Treviso battendola di tre, per poi vincere la Coppa.
LA BACHECA DEI COACH – Matteo Boniciolli è l’unico allenatore ad aver vinto la Coppa Italia, lo scorso anno con Udine su Cantù (il quarto di domani). Curiosamente invece sono ben cinque, su
otto, i tecnici ad aver già alzato la Supercoppa LNP: Boniciolli (Fortitudo Bologna, 2016), Martino (Fortitudo Bologna, 2018). Finelli (Scafati, 2020), Brienza (Pistoia, 2021), Cavina (Vanoli Cremona, 2022).
A
CACCIA DI MVP – Ci sono due atleti che possono bissare l’MVP della fase finale di Coppa Italia: Trevor Lacey con Cremona, dopo averlo vinto nel 2022 con la maglia di Udine; e Francesco Stefanelli di Cantù, che fu eletto il migliore nella vittoria di Tortona dell’edizione 2018.
LA NOVITA’ FINAL FOUR – Per la prima volta in era LNP la Coppa Italia sarà assegnata in una Final Four, che si disputerà dall’11 al 12 marzo 2023. Negli otto precedenti la Coppa è stata assegnata per cinque volte in Emilia-Romagna (3 Rimini, 1 Bologna, 1 Cervia/Rimini), due nelle Marche (Jesi/Fabriano e Porto San Giorgio/Porto Sant’Elpidio) ed una in Abruzzo (Roseto/Chieti).
ALBO D’ORO – 2014 Biella (in finale su Trento), 2015 Verona (Ferentino), 2016 Scafati (Mantova),
2017 Virtus Bologna (Biella), 2018 Tortona (Ravenna), 2019 Treviso (Fortitudo Bologna), 2021 Napoli (Udine), 2022 Udine (Cantù).
IL BERTOLAZZI ALL’UNDER 21 – Chi è stato il miglior Under 21 della Coppa Italia? Nel 2022 il premio andò a Nicola Giovannelli (2004) di Ravenna, che fu protagonista della storica vittoria dell’OraSì dimezzata dal Covid su Pistoia nei quarti. Prima di lui: Deangeli (Udine), Sarto (Treviso), Sgorbati (Ravenna), Spissu (Virtus Bologna), Alviti (Treviso), Allodi (Ferentino), Lombardi (Biella). Tra questi otto, quattro giocano in A, due in A2, uno in B. Mentre Sgorbati, dopo una stagione in C, si è laureato in Economia e Marketing ed è attualmente Business Analyst per un importante gruppo bancario italiano. Il premio, dal 2014, viene assegnato nel ricordo di Matteo Bertolazzi.
A cura: Area Comunicazione Lega Nazionale Pallacanestro