Coach Ramagli: “Controllo dell’area e delle palle perse saranno decisivi”
Inizia il girone di ritorno. La Tezenis Verona torna in campo per la sfida numero 16 del campionato di Serie A con l’impegno esterno sul campo della Carpegna Prosciutto Pesaro
Inizia il girone di ritorno. La Tezenis Verona torna in campo per la sfida numero 16 del campionato di Serie A con l’impegno esterno sul campo della Carpegna Prosciutto Pesaro. Appuntamento sabato, in anticipo, alle 20:30 alla Vitrifrigo Arena in diretta su Eleven Sports, Dazn ed Eurosport 2.
Coach Ramagli, nella conferenza stampa pre gara, ha commentato: "Inizia il girone di ritorno. Nel girone di ritorno le squadre non peggiorano ma migliorano e lo fanno per i margini di crescita che hanno oppure per gli aggiustamenti di roster che vengono fatti. Questa è un’introduzione che serve per capire come le 15 gare passate abbiano dato delle indicazioni su dove ciascuna delle squadre può collocarsi in una certa fascia di classifica. Pesaro e Varese sono due squadre che sicuramente più di ogni altra hanno sorpreso per rendimento e non sono lì per caso, quella sarà la loro fascia di classifica. Questo perchè le squadre da ora in poi sono destinate a crescere. Credo sia poco auspicabile e pronosticabile un completo cambio di rendimento anche per squadre che sono state sorprendenti nel girone di andata. Secondo me Pesaro è la squadra che gioca meglio a pallacanestro di tutto il campionato, parlando di pallacanestro convenzionale. Se parliamo di pallacanestro più futuristica o libera, a livello di interpretazione del gioco, Varese è l’altra squadra. Pesaro gioca bene su due lati del campo con qualità offensive, con stabilità, con equilibrio in difesa e grande capacità di cercare e usare i falli, qualità tipica delle squadre ben allenate. Sono lì perchè se lo meritano e giocano bene. Sono riusciti a moltiplicare il talento dei giocatori innestandoli uno vicino all’altro in modo molto intelligente ed efficiente. Sarà una partita difficile e dura, dove noi dovremo essere bravi a fare poche cose ma fatte bene: il controllo dei tabelloni, che nella partita di andata ci costò il match più ancora che certi canestri da tre punti presi in momenti cruciali, la capacità di fermare la transizione offensiva quando riescono a produrre una pallacanestro ad alto ritmo che fu la nota dolente dei primi due quarti. Il controllo della propria area e la capacità di limitare le palle perse saranno decisivi per giocare una partita stabile, efficiente e speriamo vincente a Pesaro".