Il play degli Stings ha raccontato le difficoltà per tornare negli States. Queste le sue parole riprese da La Voce di Mantova.
“Viverlo in prima persona è stato qualcosa di surreale non sapevamo bene cosa pensare.
Avevo sentito del Coronavirus, ma come la maggior parte della gente non pensavo potesse toccarci così da vicino”.
Sospesi allenamenti e partite, il 14 si è messo in viaggio per gli Usa: partito da Bologna è riuscito ad arrivare a Monaco, nonostante i numerosi voli cancellati. Da qui a Londra e dalla Capitale inglese il giorno dopo è riuscito a prendere un aereo per Chicago prima che fosse chiuso tutto.
“E’ stata un’esperienza assurda – spiega il play - Sono contento di essere tornato negli Stati Uniti”.
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