Cividale batte anche Rieti, è vetta per una notte
Sesta vittoria consecutiva dei ducali che tornano in vetta per una notte
Alla vigilia della stagione pochi avrebbero pronosticato che il primo incrocio nella storia di Real Sebastiani Rieti e Gesteco Cividale fosse addirittura il big-match della nona giornata di andata, con le due società appaiate al secondo posto in classifica assieme a Cantù e Udine, all’inseguimento della capolista Rimini che le precede di due lunghezze. Le Aquile ducali reduci dal colpo esterno infrasettimanale sul caldo parquet del PalaMacchia di Livorno, che ha portato a 5 la loro striscia di successi consecutivi, puntavano a mettere in bacheca anche l’ultimo "scalpo" mancante tra le squadre di vertice di questo avvio di campionato, dopo aver già superato Udine e Cantù tra le mura amiche e violato il Pala Flaminio infliggendo l’unico stop ai romagnoli di coach Dell’Agnello. Dunque ancora una sfida per "cuori forti" in via Perusini, al cospetto di un avversario che tra le sue file schierava due "vecchie" conoscenze del calibro degli ex APU Diego Monaldi e Marco Spanghero oltre che il "pericolo pubblico" Jazz Johnson; in particolare molto temuto era l’ex capitano bianconero Monaldi che nei suoi trascorsi friulani aveva sempre creato ben più di un grattacapo ai ragazzi di Pillastrini con il suo mortifero tiro dall’arco. La Gesteco centra la sesta vittoria consecutiva ribaltando gli avversari nella seconda parte di un match che invece l’aveva vista subire a lungo la difesa reatina, il tiro dalla distanza del cecchino Monaldi e la fisicità di Spencer.
Si parte con i "soliti" Redivo, Marks, Marangon, Dell’Agnello e Miani per i gialloblù di casa mentre gli ospiti rispondono con Monaldi, Johnson, Cicchetti, Pollone e l’ex triestino Spencer con Cividale che parte subito avanti sul 4-0 con Marks e Redivo, ma poi smarrisce la via del canestro e Rieti che si porta avanti sul 6-9 a metà tempo con Monaldi che colpisce per la prima volta dall’arco; nella seconda parte della frazione Rota e Ferrari rilevano Marks e Dell’Agnello e poi Mastellari e Berti entrano per Marangon e Miani ma i laziali dimostrano migliore circolazione della palla e percentuali al tiro e sono avanti 10-15 a 2’40" dalla prima sirena a cui si arriva con il tabellone che segna 16-22, massimo vantaggio per gli ospiti.
Nel secondo periodo Rieti gioca con grande intensità difensiva costringendo i padroni di casa a percentuali deficitarie e a 4’01" dall’intervallo lungo conduce 21-33 dopo la quarta tripla consecutiva della serata da parte di Monaldi; il momento è delicato per i ducali ed il Sindaco Redivo che con la sua prima tripla e una penetrazione riesce a ricucire sul 26-33 a 2’20" dal riposo, con il coach ospite che chiama subito minuto di sospensione. Cividale sbaglia per due volte il possesso del –4 e viene subito punita da Johnson che manda Rieti negli spogliatoi avanti di 12 lunghezze (27-39). A metà gara il tiro dalla distanza condanna Cividale che fa registrare un 1/12 contro il 7/12 dei laziali.
Alla ripresa del gioco la Gesteco spinta dal pubblico riesce a tornare a –7 dopo una tripla di Marks, ma Monaldi è la solita sentenza e riporta i suoi sul +10 a 6’30" prima che Lucio Redivo riprenda a tirare dall’arco con l’abituale precisione e a metà periodo ricuce sul -3 (43-46) grazie a due liberi per un fallo intenzionale subito. Adesso è decisamente un’altra partita quando Dell’Agnello infila il –1 (45-46) e Marks dalla media firma il sorpasso (47-46) a 3’45" dalla penultima sirena a cui si giunge sul 52-53, perché Rieti grazie al solito Monaldi e sfruttando le doti acrobatiche di Spencer si rianima dal black-out che ha visto il pieno rientro in gara dei ragazzi di Pillastrini che hanno ritrovato percentuali adeguate al tiro.
L’ultima frazione si snoda con la prevedibile battaglia con sorpassi e contro-sorpassi e a 7’05" dalla fine due triple del capitano Rota e di Redivo danno a Cividale il massimo vantaggio (62-55); l’inerzia sembrerebbe tutta a favore delle Eagles ma di nuovo i gialloblù s’inceppano sotto il canestro laziale e Rieti accorcia 62-57 a 4’13" dalla sirena finale. Cividale dimostra ancora una volta di trovarsi a suo agio nella gestione dei finali testa a testa e a 1’27" conduce 70-61 e quando Marks infila la tripla del 73-61 a 40" è la sentenza definitiva per un’altra entusiasmante vittoria per i ragazzi di Pillastrini che chiudono avanti 77-63.
Giuseppe Passoni
UEB Gesteco Cividale – Real Sebastiani Rieti 77-63 (16-22, 11-17, 25-14, 25-10)
UEB Gesteco Cividale: Lucio Redivo 21 (5/8, 3/10), Gabriele Miani 13 (5/7, 1/3), Derrick Marks 12 (2/5, 2/5), Eugenio Rota 11 (2/3, 1/4), Giacomo Dell’ agnello 10 (3/7, 1/1), Martino Mastellari 7 (2/5, 0/2), Leonardo Marangon 3 (1/3, 0/1), Matteo Berti 0 (0/0, 0/0), Francesco Ferrari 0 (0/0, 0/0), Enrico Micalich 0 (0/0, 0/0), Niccolò Piccionne 0 (0/0, 0/0), Peter Devetta 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.
Tiri liberi: 13 / 20 – Rimbalzi: 34 12 + 22 (Leonardo Marangon 6) – Assist: 13 (Giacomo Dell’ agnello 5)
Real Sebastiani Rieti: Diego Monaldi 19 (0/0, 6/10), Skylar Spencer 15 (7/11, 0/0), Jazz Johnson 8 (1/4, 1/6), Marco Spanghero 6 (1/2, 1/3), Giorgio Piunti 5 (1/1, 0/1), Ion Lupusor 4 (2/5, 0/0), Alvise Sarto 3 (0/1, 1/3), Matteo Pollone 2 (1/1, 0/2), Alexander Cicchetti 1 (0/5, 0/0), Lorenzo Piccin 0 (0/1, 0/0). Allenatore: Alessandro Rossi. Assistenti: Andrea Ruggeri, Francesco Tricarico, Enrico Miluzzi.
Tiri liberi: 10 / 17 – Rimbalzi: 24 5 + 19 (Skylar Spencer 10) – Assist: 13 (Marco Spanghero 7)
Arbitri: Luca Attard di Priolo Gargallo (Siracusa), Antonio Giunta di Ragusa e Simone Settepanella di Roseto degli Abruzzi (Teramo)
Spettatori: 2500 circa
Crediti: Roberto Comuzzo