Cioppi: Austin Daye può diventare un valore aggiunto per le ultime cinque partite
Pesaro a quota 24 punti in classifica insieme a Venezia e Trento
Stefano Cioppi, DS della Carpegna Prosciutto Pesaro, parla con Il Corriere Adriatico delle sue sensazioni prima della sfida di Pasqua contro l’Olimpia Milano.
“Questa settimana di lavoro è iniziata con un poco di delusione, perché tutti avevamo delle aspettative molto alte in merito alla partita casalinga contro Trento. Però avendo seguito in questi giorni il lavoro quotidiano, ho anche visto una
squadra che ha tanta voglia di rifarsi.
Questi allenamenti ci servono per preparare la partita molto difficile e sulla carta impossibile contro Milano ma anche per prepararci al meglio in vista delle ultime cinque partite di stagione regolare, dove dopo aver affrontato in serie
Brescia, Bologna, Trento e ora Milano che sono tutte formazioni che giocano in Europa, torneremo ad incrociare squadre che hanno buoni roster, ma non giocano coppe e quindi con organici dotati di minore fisicità rispetto alle compagini che giocano in Eurolega e EuroCup. Questo non vuol dire che le partite saranno più facili…Tutti abbiamo voglia di dimostrare di essere quelli che per diversi mesi sono stati prima al quarto e poi al sesto posto in classifica”.
L’inserimento di Austin Daye.
“Austin è un giocatore di grande tecnica e talento quindi per inserirsi al meglio in squadra ha bisogno di maggiore tempo rispetto magari ad un giocatore che sa solo saltare e fare poco altro non avendo talento. Penso che Daye possa diventare un valore aggiunto per noi in vista delle ultime cinque partite”
Il momento di Muhammad-Ali Abdur-Rahkman.
"In generale però, tutte le prestazioni individuali nascono dalle prestazioni di squadra. Domenica contro Trento ad Abdur-Rahkman era stato chiesto di fare piccole cose e in alcune occasioni le ha fatte. Inoltre, non bisogna mai dimenticarsi che lo abbiamo preso perché era un giocatore di squadra e nel suo percorso ha poi fatto anche grandi prestazioni individuali, ma sempre supportato dall’aiuto dei suoi compagni. Inoltre, non è mai facile tenere lo stesso livello di prestazione per tutta la stagione e su questo aspetto deve fare un salto di qualità, anche se Abdur-Rahkman dopo l’esperienza al college, in G-League e un anno giocato in Polonia è approdato in questa annata in Italia, in un campionato molto più difficile rispetto alle sue precedenti esperienze e quindi la sua carriera professionistica è ancora agli inizi”.