Chris Paul espulso in Arizona, (solito) scontro con l’arbitro Scott Foster
Nel suo primo ritorno da avversario in Arizona, Chris Paul ha avuto un confronto diretto non con i suoi ex compagni di squadra, ma con il suo eterno to rivale, l’arbitro Scott Foster
Nel suo primo ritorno da avversario in Arizona, Chris Paul ha avuto un confronto diretto non con i suoi ex compagni di squadra, ma con il suo eterno to rivale, l’arbitro Scott Foster. Il veterano, noto per i suoi scontri passati con il diriettore di gara, è stato espulso prima della fine del primo tempo a seguito di due falli tecnici consecutivi per proteste.
La partita, che segnava il ritorno di Paul a Phoenix come avversario, ha visto emergere la sua storica rivalità con Foster. Dopo aver protestato per un fischio contro di lui su Kevin Durant, Paul ha ricevuto un fallo tecnico. Non placandosi, ha subito ricevuto un secondo tecnico, portando alla sua espulsione. Al momento dell’espulsione, Paul aveva totalizzato 6 punti e 6 assist, con la sua squadra in svantaggio di 16 punti all’intervallo. La partita si è conclusa con una sconfitta per 123-115, nonostante un tentativo di rimonta.
L’allenatore di Golden State, Steve Kerr, già alle prese con l’assenza di Draymond Green, ha tentato di difendere Paul, ricevendo a sua volta un fallo tecnico da Foster. Dopo la partita, Foster ha giustificato i tecnici assegnati a Paul come reazione a un “comportamento non sportivo”.
Kerr, tuttavia: “Penso che Scott abbia visto che Chris non la smetteva con le proteste e per quello gli ha dato il secondo tecnico, o almeno questa è stata la spiegazione. Per quanto mi riguarda Chris non meritava l’espulsione: il primo tecnico ci stava, assolutamente, ma il secondo non era necessario. Tutti sono frustrati in campo, ma la responsabilità è degli arbitri”.
Fonte: Sky NBA