Chris Paul agli Spurs: “Giocare per Popovich sarà un onore e un privilegio”

Ieri i San Antonio Spurs hanno annunciato l’arrivo di Chris Paul, playmaker e futuro Hall of Famer con alle spalle ben 19 stagioni NBA.

Nel corso degli anni Paul ha affrontato diverse edizioni degli Spurs di coach Popovich.

“Nemmeno in un milione di anni avrei pensato di poter giocare per lui, sarà un onore e un privilegio….Sono entusiasta di arrivare in un team giovane e talentuoso, cercheremo di capire che tipo di chance abbiamo di dare fastidio…Ovviamente ho ammirato Pop da lontano per anni, c’è tanto rispetto”, prosegue Paul. “Non solo per il suo IQ cestistico, ma anche per quello che è come persona, per il suo essere competitivo, per tutto”.

Nonostante i 40 anni ormai all’orizzonte, Paul si dice ancora “entusiasta” di ciò che potrà imparare dai suoi giovani compagni.

“Nella mia carriera sono stato in squadre giovani, ed ho imparato costantemente da questi ragazzi. Ho avuto la possibilità di giocare con Shai Gilgeous-Alexander al suo secondo anno nella lega e ho avuto la possibilità di imparare da lui.  Lo stesso con Devin Booker, Mikal Bridges e tanti altri ragazzi. Quindi, da una parte sono entusiasta di condividere il mio bagaglio di conoscenze con questi ragazzi e rispondere alle loro domande, ma sono anche entusiasta di vedere cosa posso imparare da loro”.

Paul ha scelto gli Spurs nonostante offerte simili da alcune squadre con maggiori ambizioni nel breve termine. Il motivo?

“Non c’è nulla che io ami di più dell’opportunità di poter giocare e contribuire al successo di un team….La mia famiglia è tutto per me, loro per primi sapevano che non sarei stato felice giocando pochi minuti…”.

Infine le sue impressioni su Victor Wembanyama.

“Ci ho giocato contro in questa stagione e posso dire che probabilmente non c’è nessuno come lui nella lega, nel senso che tutti i giocatori ne parlano tra di loro dopo averlo affrontato….Con la sua presenza ti costringe ad adattarti a nuove situazioni”.