Cesare Pancotto: Rimettiamo la testa in campo per un ulteriore passo in avanti
Cantù di scena a Treviso
Dovevano incontrarsi lo scorso 25 ottobre, poi l’inizio del focolaio da coronavirus in casa Acqua S.Bernardo ha causato il rinvio della gara: Cantù e Treviso si affronteranno alle ore 18:00 di domani, al "PalaVerde", per disputare il recupero della quinta giornata di LBA. I brianzoli avrebbero dovuto fare visita alla De’Longhi subito dopo il match interno contro un’altra squadra veneta, la Reyer Venezia.
Proprio come Cantù, nelle ultime settimane anche i trevigiani hanno dovuto convivere con una situazione non semplice, che ha portato a tre rinvii, seppur non consecutivi come nel caso dei biancoblù. In mezzo alle tre gare saltate, infatti, la De’Longhi è riuscita a giocare, due weekend fa, la settima giornata di campionato. In casa della Fortitudo Bologna, i veneti sono riusciti a imporsi con un meritato 98 a 87, trascinati da un David Logan da record. L’esperta combo guard americana ha spazzato via quasi ogni record personale, realizzando la bellezza di 35 punti e 4 assist in soli 32’, con un 8/13 da due e un ottimo 6/10 da tre, che sono valsi a Logan una valutazione individuale pari a 33.
«Rimettiamo la testa in campo per un ulteriore passo in avanti, al fine di riconquistare ritmo e concentrazione in campionato; lo facciamo in trasferta, contro una squadra ben allenata e di grandi qualità come Treviso, ma vogliamo dare tutto noi stessi, senza risparmiarci» ha commentato coach Cesare Pancotto alla vigilia del match.
La compagine canturina si prepara al primo turno infrasettimanale di questa eccezionale stagione sportiva con una grande certezza, ossia quella di aver lottato alla pari contro una super corazzata come Milano per almeno due quarti di gioco, nel derby di domenica scorsa poi andato con merito all’Olimpia (71-89). Una bella iniezione di fiducia quindi, che non può far altro che fare bene a una squadra costretta a non allenarsi per tanto tempo. Il morale è alto anche se, purtroppo, per la trasferta in terra veneta Cantù dovrà fare a meno di un elemento essenziale del roster come Maarty Leunen, uscito nel secondo tempo del derby a causa di un problema muscolare. Una elongazione al soleo del polpaccio destro che, quasi certamente, terrà ai box l’esperta ala americana anche per la partita successiva, in casa domenica alle 17:00 contro la Virtus Roma.
IL ROSTER DI TREVISO
Roster esperto e compatto quello a disposizione di coach Max Menetti, al suo secondo anno in Serie A con i colori della De’Longhi dopo la promozione di categoria ottenuta nella stagione 2018-’19. In carriera, nella massima serie, ha conquistato due finali scudetto consecutive con la Reggiana, nel 2015 e nel 2016, rimettendosi in gioco un paio d’anni dopo nel secondo livello nazionale, centrando, appunto, la promozione con Treviso al primo tentativo. Non una panchina profondissima per Menetti, tuttavia, le soluzioni non gli mancano: gli italiani Matteo Imbrò e Matteo Chillo, infatti, concedono all’allenatore friulano minuti di sostanza, riuscendo, quando chiamati in causa, a non far rimpiangere i titolari. Imbrò, 26 anni, playmaker agrigentino, è il capitano della squadra, alla sua quarta stagione in Veneto;
Chillo, invece, è un lungo di 27 anni, nato a Bologna e cresciuto nel vivaio della Fortitudo, a Menetti garantisce 7 punti e 4.2 rimbalzi di media in circa 23’ di impiego. Quanto a Imbrò, sono più di 6 i punti di media realizzati in 20’ sul parquet, cui il regista aggiunge ben 4 assist a partita. L’altra alternativa italiana dalla panchina è Giovanni Vildera, altro lungo, 25 anni di Montebelluna, quindi trevigiano di nascita. Il centro, al suo primo, vero anno in Serie A (tre presenze a referto da giovanissimo per fare numero nella Reyer Venezia), gioca tra i 10 e gli 11 minuti a partita, sfiorando i 3 punti di media. Alternativa ben più di sostanza è invece l’ala polacca Michal Sokolowski, ultimo arrivato in casa TVB, che avrebbe dovuto esordire in campionato proprio contro Cantù lo scorso 25 ottobre. Il rinvio della gara non gli ha però precluso il debutto in Italia, arrivato poco dopo nel match contro la Fortitudo Bologna, in cui l’esterno è stato in campo 25’, totalizzando 10 punti, 4 assist e 2 rimbalzi. Membro fisso della Nazionale della Polonia, Paese in cui ha sempre giocato nel corso della sua carriera, Sokolowski può garantire a Menetti più qualità: 28 anni il prossimo 11 dicembre, l’ala è una pedina molto duttile, capace di occupare più posizioni con grande efficacia; solido difensore e buon tiratore, è inoltre tra i più esperti della De’Longhi. Pur avendo sempre giocato in patria, infatti, Sokolowski può vantare una massiccia esperienza in campo internazionale, tra Basketball Champions League e competizioni con la sua Nazionale, con cui ha preso parte a un EuroBasket nel 2017 e a un Mondiale nel 2019. Quanto ai titolari, il play di riferimento è DeWayne Russell, un po’ altalenante ma giocatore di talento e dotato di un’ottima visione di gioco, tanto che il nativo dell’Arizona è quinto in LBA per assist, quasi 6 a partita. Meno buoni i dati in fase realizzativa: se, infatti, i punti non sono neanche male, 9.4 di media, quel che stona è senza dubbio la sua percentuale di tiro da tre, meno del 17%. Molto più affidabile dall’arco è il "veteranissimo" David Logan, 38 anni tra poche settimane, alla terza stagione in biancoazzurro dopo un passato di prima fascia europea con le illustri maglie di Vitoria, Panathinaikos e Maccabi Tel Aviv. L’esperto tiratore dell’Illinois, con all’attivo quasi 1400 punti in EuroLeague, segna con grande continuità da fuori, sfiorando il 44% da tre. Con 22.8 punti di media, Logan è il top scorer di Treviso, secondo in tutto il campionato solo a un altro veterano, ovvero Luis Scola, primo nella classifica dei marcatori con 23.3 punti. È quindi il turno di Jeffrey Carroll, ala piccola americana classe ’94, che in A2 a Bergamo giocava anche da "quattro" per il fisico possente. Anche lui come Russell sta faticando non poco a imporsi dalla linea dei sei metri e settantacinque, con un amaro 25% da tre. 7.6 punti e 2.8 rimbalzi sono le sue medie sin qui ottenute alla sua prima stagione in LBA. Più impattante è l’azzurro Nicola Akele, ala forte da 10.4 punti e 6.8 rimbalzi di media in quasi 30’ di impiego, giocatore in grande crescita ormai già da un anno. Il centro titolare è Christian Mekowulu, nigeriano, due metri e cinque per centodieci chili, quindi di stazza importante. Dopo una prima stagione a Orzinuovi a tratti dominante, 16.3 punti e 12.4 rimbalzi di media in Serie A2, ci si aspetta molto dal "centrone" al debutto nel campionato di vertice italiano. In poco meno di 22’ sul parquet, il pilastro africano garantisce a coach Menetti oltre 12 punti e oltre 4 rimbalzi a partita.
I PRECEDENTI
Pallacanestro Cantù e Universo Treviso Basket, società molto giovane fondata nel 2012 (da non confondere con la Pallacanestro Treviso, meglio nota come Benetton Treviso), si sono affrontate in passato una sola volta: il 15 dicembre del 2019, tredicesimo turno di campionato della stagione 2019- ’20. Il match, disputato al PalaBancoDesio, terminò 77 a 74 a favore dell’allora S.Bernardo-Cinelandia Cantù, con i brianzoli bravi a ribaltare il 41-35 ospite dell’intervallo lungo. In quella particolare circostanza Andrea Pecchia disputò una prestazione maiuscola, andando a referto con 8 punti e ben 10 rimbalzi, chiudendo con un considerevole +11 di plus minus.