Federico Casarin, presidente della Umana Reyer Venezia, analizza l’amarezza di Coppa Italia per il Corriere Veneto: «Abbiamo giocato per circa 30 minuti un’ottima pallacanestro, poi abbiamo subito il ritorno di Sassari. Forse da parte nostra c’è stata la frenesia di vincere, loro hanno aumentato l’aggressività. Abbiamo commesso molti errori, che ci hanno condizionato. C’è in noi grande amarezza perché questo obiettivo era molto importante».
Quindi risposta “di maniera” sulla posizione di Walter De Raffaele: «Siamo una squadra, con tutte le sue componenti. Giocatori che vanno in campo, allenatore, staff, dirigenti e tifosi. Si vince e si perde tutti insieme. Parlare di certe cose a metà febbraio è fuori luogo, abbiamo ancora tanti obiettivi davanti, tra campionato e Champions League. Rimane l’amarezza per aver mancato questo obiettivo, sì, ma guardiamo avanti».
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