Pesaro mette la quarta: Reggio Emilia KO
Pesaro centra la quarta vittoria consecutiva salendo al terzo posto in classifica. Reggio Emilia tenta di opporsi, ma dal secondo quarto in poi la Vuelle si stacca e amministra la gara sino al termine. Delfino e Filipovity MVP.
PESARO – Torna in campo vincendo ancora la Carpegna Prosciutto Pesaro, dopo lo stop per Covid dovuto alla positività di molti suoi giocatori e lo fa contro la Unahotels Reggio Emilia, anche lei reduce dalla stessa situazione. Per Pesaro però, sono purtroppo ancora positivi al tampone Massenat, Drell e Serpilli. Per Reggio assenti Blums e Cham. Parte bene Pesaro con Filloy e Filipovity. Kyzlin e Elegar rispondono però per i reggiani. Cain, fermo da due settimane è evidentemente ancora indietro come condizione ed Elegar riesce a contenerlo con buona efficacia. Sul 16-22 ospite è Delfino a sbloccare i suoi con una tripla, a sancire il primo quarto sul 19-22. Riparte ancora bene l’Unahotels con Baldi Rossi e Kyzlink. Ma alcune sbandate difensive della squadra di Martino consentono a Pesaro di recuperare terreno grazie a Delfino grande protagonista. 31-31 a 3’58". Zanotti si fa trovare pronto sugli scarichi. Ed è lui a regalare il primo vantaggio (35-34). Pesaro ora è in fiducia e chiude il primo tempo sul +5 (42-37). La Carpegna Prosciutto continua l’opera iniziata nel secondo quarto: Tambono, Filloy e Delfino non danno tregua agli esterni reggiani. Si arriva sul +11 (58-47). Recupera qualcosina la Unahotels al termine del terzo quarto: 59-53. Pesaro è però solo un momento di appannamento, perché Cain sale in cattedra, costringendo Elegar al quinto fallo. 66-55. Il tema dei falli è cruciale per Reggio, che ne spende tanti più di Pesaro, consentendo tanti viaggi in lunetta per la Vuelle. Pesaro amministra bene il vantaggio acquisito. Filloy da tre punti dà il +17 a 2’30" (76-59). Gli emiliani hanno finito il gas, mentre la Carpegna Prosciutto centra la quarta vittoria consecutiva, cosa che da queste parti non si vedeva da anni ed anni. Finisce addirittura 84-63 con tanto di buzzer beater allo scadere del baby pesarese Mujakovic.