Pesaro perde anche contro Trieste: la A2 è a un passo

La Carpegna Prosciutto perde ancora 76-82, nello scontro salvezza contro Trieste, che al contrario vede risalire le sue quotazioni per restare in serie A

PESARO – La Carpegna Prosciutto Pesaro perde anche in questo nuovo anno, concludendo il girone d’andata senza vittorie. La sconfitta pesa doppio, perché maturata contro Trieste, vale a dire la penultima in classifica. Oramai solo un miracolo può salvare i pesaresi dalla serie A2. Toccante momento iniziale in cui la società pesarese ha voluto omaggiare il capo storico della tifoseria Marco Piccoli per la prematura scomparsa del fratello Paolo, anche lui tifoso storico della Vuelle. Peric, Fernandez, Jones, Cavaliero, Mitchell. Sacco invece schiera Pusica, Barford, Williams, Eboua e Totè. Ancora out Chapman, per i noti problemi alla caviglia. Le due squadre partono senza timori reverenziali, dato che la posta è altissima per entrambe. Il più in palla è Eboua con 10 punti consecutivi nei primi 5 minuti. Per Trieste invece Jones e il veterano Peric sono i più continui. Le difese sono, per così dire, rivedibili. Ne beneficiano gli attacchi, che fanno lievitare il punteggio sul 27-25 al termine del primo quarto di gioco. Pesaro stasera vuole giocarla davvero. Eboua è inarrestabile, Williams e Barford concreti, mentre il solo Elmore ora sembra avere birra in corpo per Trieste. 38-31 Pesaro un fallo antisportivo fischiato allo stesso Elmore. Jones riporta i suoi a contatto. La partita va ad elastico: la Carpegna Prosciutto riallunga sul 43-38 con Williams e Zanotti protagonisti, quindi Fernandez e Peric a riportare ancora sotto i giuliani. Il terzo fallo dello stesso Peric potrebbe mettere nei guai Dalmasson, ma è proprio qui, a 2’ dalla fine, che gli ospiti si riportano in vantaggio e sempre in vantaggio terminano il primo tempo sul punteggio di 47-48. Si ricomincia, con Trieste che prende fiducia col passare del tempo, complice la solita difesa sui generis pesarese. Su un fallo non fischiato a Barford la panchina pesarese schizza in piedi: è tecnico per Giancarlo Sacco. I giuliani si portano così a +6 a 3’16” (54-60). Pesaro non ci sta: Eboua controsorpassa 1’25” (62-60). 64-64 al termine del terzo quarto. La partita rimane combattuta anche nell’ultima frazione. Le squadre sono stanche e gli errori si sprecano da ambo le parti. Il floppig di Barford a 6’27” gli costa il fallo tecnico. Trieste ne approfitta e si riporta avanti: 70-76 a 4’30”. Barford vuol fare il salvatore della patria giocando uno contro tutti, ma il risultato sono solo palle perse. Eboua e Zanotti col cuore risalgono la china. 76-78 a 1’20”. Poi Williams imita Barford con conlusioni senza capo né coda. Finisce male anche questa prima gara del 2020: 76-82 e ennesima sconfitta, la quindicesima consecutiva di questo campionato.

Carpegna Prosciutto Pesaro: Barford 21, Eboua 20, Williams 14, Mussini 0, Zanotti 11, Thomas n.e., Pusica 5, Miaschi 0, Drell n.e., Totè 5. all.Sacco

Pallacanesttro Trieste: Fernandez 13, Jones 20, Cooke 8, Cavaliero 4, Peric 14, Strautins 0, Justice 4, Mitchell 9, Janelidze n.e., Elmore 9, Coronica 1, Da Ros 0. All.Dalmasson

Arbitri: Mazzoni, Bongiorni, Galasso