Cantù, “un anno di noi”: che serata

Il racconto del primo storico anniversario

«Un anno di noi», è proprio il caso di dirlo. Ieri sera in piazza Marconi a Cantù, in una Sala Convegni gremita in ogni ordine di posto, TIC e Pallacanestro Cantù hanno celebrato in grande stile il loro primo anniversario. Dal 18 febbraio 2019 – data a partire dal quale l’azionariato popolare detiene la maggioranza delle quote del club, salvato dai canturini con un encomiabile atto di coraggio – al 18 febbraio del 2020. In mezzo pare siano trascorsi secoli e, invece, quello di ieri è stato solamente il primo anniversario. Giusto, però, celebrarlo nel migliore dei modi, con la presenza numerosa in primis dei tifosi ma anche di chi, quella sera del 18 febbraio 2019 (e non solo), fu decisivo per salvare le sorti di una gloriosa società, di una passione atavica, di una fede quasi religiosa.

 

Tantissime, dunque, le testimonianze dei protagonisti: da quella del presidente di Tutti Insieme Cantù, Angelo Passeri, a quella dell’instancabile Andrea Mauri, il quale, prima di ricoprire oggi il ruolo di amministratore delegato di Pallacanestro Cantù ricopriva in precedenza quello di presidente della TIC, il primissimo, salvo poi lasciare le redini a Mattia Paganoni (intervenuto nel corso della serata) che, in ordine di tempo, ha preceduto proprio Passeri nello scacchiere di TIC. Se Mauri, in quel tremendo inizio di 2019 fu davvero l’ultimo ad alzare bandiera bianca, lo stesso si può dire anche dell’amico Claudio Vassallo, legale del club che, insieme al notaio Gianfranco Manfredi, ha raccontato con grande trasporto lo stress psico-fisico di quei giorni di estenuanti trattative con l’ex patron russo Dmitrj Gerasimenko. Passionali, come da pronostico, anche gli interventi dei due Antonio, Biella (direttore generale di S.Bernardo SpA) e Munafò (fondatore del PGC), con quest’ultimo passato alla storia per aver assunto un ruolo fondamentale nella trattativa serrata con Gerasimenko.

 

Dal passato al presente, con un ampio sguardo al futuro: ad aprire la serata è stata infatti la presentazione dei soci di Cantù Next SpA, società che opera e che opererà insieme a Pallacanestro Cantù per il futuro del basket canturino. Uno a uno sono stati chiamati sul palco per una foto di rito i membri della compagine capitanata da Sergio Paparelli.

 

In mezzo sono stati tanti gli attimi emozionanti che hanno contraddistinto la serata, come la lettera dall’ex presidente biancoblù Anna Cremascoli che, pur non riuscendo a presenziare, ha voluto lasciare un suo personale ricordo ai tifosi canturini, legato anche al nome di Claudio Bizzozero, presente in sala. Forte e chiaro anche il messaggio lanciato dal Sindaco del Comune di Cantù, Alice Galbiati: «E pensare che qualcuno mi disse che sarei stata il sindaco sotto il quale la Pallacanestro Cantù sarebbe morta». Passato a parte, la Galbiati ha voluto anche rinnovare la fiducia al club per la bontà del progetto e dei piani futuri che attendono città e tifosi.

 

Nel corso della serata, condotta magistralmente dal giornalista Edoardo Ceriani, capo dei servizi sportivi de “La Provincia”, sono intervenuti anche Nicola Brienza (attuale coach di Trento ma allora capo allenatore di Cantù), Cesare Pancotto e capitan Andrea La Torre. Chi, con La Torre, ha condiviso quel 18 febbraio del 2019 sono Salvatore Parrillo e Maurizio Tassone, ex beniamini del tifo biancoblù che hanno lasciato un videomessaggio ai tifosi, trasmesso a fine serata insieme a quelli di altri grandi ex come James Feldeine, Denis Marconato, Eric Williams, Phill Jones, Manuchar Markoishvili e Nicolas Mazzarino, senza dimenticare i videomessaggi di due ex allenatori biancoblù ancora molto amati dal pubblico canturino come “Pino” Sacripanti e Marco Sodini.

 

Una serata magnifica, in cui non potevano mancare anche vere e proprie leggende del passato come “Ciccio” Della Fiori, Pierluigi Marzorati e Gianni Corsolini, che si è conclusa col botto: sono state svelate, infatti, in anteprima le divise da gara con cui la S.Bernardo-Cinelandia scenderà in campo in occasione de “La Giornata dell’Orgoglio Biancoblù”, in programma al “PalaBancoDesio” domenica 8 marzo alle ore 18:00 contro la Vanoli Cremona. Delle maglie speciali che presentano i nomi di tutti i 300 soci di TIC, stampati sia su una parte della canotta sia su una parte del pantaloncino.

Fonte: Ufficio stampa Pallacanestro Cantù.