Cantù, ottimi segnali contro Desio nel secondo scrimmage della preseason
La squadra di Sodini si impone 96-56
Secondo test amichevole per la S.Bernardo-Cinelandia Park. Dopo il positivo confronto con l’Olimpia Milano che ha inaugurato la preseason biancoblù, la squadra allenata da coach Sodini ha affrontato al "Toto Caimi" di Vighizzolo la Pallacanestro Aurora Desio, compagine di Serie B, per uno scrimmage a porte chiuse.
IL RACCONTO
Biancoblù in campo alla palla a due con Allen, Bucarelli, Sergio, Da Ros e Boev, con quest’ultimo subito consistente sia in attacco che in difesa. Pronti via, però, a partire meglio sono gli ospiti anche se la reazione canturina, affidata al duo Allen-Bucarelli, è immediata. La prima frazione termina 24-14 a favore di capitan Sergio e compagni. Nel secondo periodo coach Sodini punta su Bucarelli versione playmaker, che, insieme a Boev, crea più di un grattacapo alla difesa avversaria. Il "centrone" russo detta legge nel pitturato, salendo di colpi minuto dopo minuto. 24 a 17 per Cantù al termine dei secondi dieci minuti. Alla ripresa del gioco dopo una breve pausa, i biancoblù hanno in Sergio e Da Ros i migliori interpreti: il primo per una difesa sui portatori di palla molto fisica, il secondo per un paio di canestri di pregevole fattura. Allen e Stefanelli a seguire consentono a Cantù di allungare nel punteggio. Nel frattempo, torna a segnare anche Bucarelli dopo un buon primo tempo. L’ultima frazione vede un Bucarelli particolarmente ispirato in attacco, così come Severini. Un ottimo contributo lo dà senz’altro anche il centro nigeriano Ndubuisi, aggregato alla squadra sin dai primi giorni di allenamento. Nel finale buonissimi segnali anche da Allen. Lo scrimmage si conclude con il punteggio finale di 96 a 56 per la S.Bernardo-Cinelandia Park, Allen il top scorer dei canturini. Contro l’Aurora Desio non è sceso in campo Stefan Nikolic, a riposo precauzionale per un affaticamento a un polpaccio.
IL COMMENTO DI SODINI
Così il capo allenatore di Cantù nel post gara: «Ci sono partite che servono ad avere una conoscenza reciproca maggiore e a mettere benzina nel motore. Oggi le rotazioni sono state leggermente diverse rispetto a come avrei voluto per via dell’assenza di Nikolic, che fortunatamente non ha niente, nel senso che se questa fosse stata una partita ufficiale avrebbe giocato. La cosa che mi preme è l’atteggiamento giusto e sono sicuro di averlo visto. Poi, rispetto a come voglio vedere la mia squadra, certamente vorrei maggiore aggressività. L’atteggiamento resta buono ma ci sono alcune cose da migliorare, come le spaziature, ad esempio. Tradizionalmente il pre-stagione delle mie squadre è sempre faticoso perché l’impronta che voglio dare è un’impronta dettata alla cultura tecnica nel sistema, che è un sistema complicato. C’è bisogno di step produttivi in attesa gare ufficiali».