Cantù, Della Fiori: “Ho sbagliato e mi scuso con tutti. Ho sete di rivincita”
Le parole del GM dell’Acqua San Bernardo dopo la retrocessione in A2
Lunga intervista su La Provincia per Daniele Della Fiori, general manager di Cantù, che parla a ruota libera dopo la retrocessione in Serie A2.
“Sono qui con il capo cosparso di cenere a prendermi le mie responsabilità. Non mi nascondo. So benissimo che ci sono stati degli errori nella gestione sportivo, e la cosa mi dispiace moltissimo. Così come anche l’epilogo, che brucia tantissimo. Il pacchetto dei lunghi non è stato all’altezza, è vero. Così come c’è stata una carenza di leadership, e nei momenti decisivi lo si è visto. Poi in fase di riparazione si è sbagliato a puntare su un giocatore fermo da un anno, Bigby-Williams, e con poca esperienza. Colpa mia più che sua, ovviamente. Non abbiamo raggiunto l’obiettivo. E per questo devo chiedere scusa alla società, al consiglio di amministrazione, agli sponsor, a tutti i tifosi e all’ambiente. Sono davvero costernato. (…) Vedremo cosa ci riserverà il futuro. A oggi è troppo presto per dirlo. Se fosse, malauguramente, A2 sarebbe ipercompetitiva. Ho parlato e riparleremo con la società. C’è grande motivazione e voglia di rivincita. Il club farà le sue valutazioni, ma stiamo lavorando tutti con un team organizzato e affiato. (…) Puoi costruire una squadra di A competitiva anche muovendoti tardi sul mercato degli stranieri. In A2, invece, essendo solo due non devi sbagliare il gruppo degli italiani e a giugno potrebbe essere già tardi. Spero di riproporre qualcuno dei nostri, e per questo cominceremo a parlare con Pecchia, Bayehe, Procida e con il capitano La Torre. Ma il primo nodo da sciogliere, mi capite bene, sarà quello dell’allenatore e sull’argomento servirà una profonda riflessione”, ha detto Della Fiori.
Fonte: La Provincia.