Caldwell-Pope: diventa più difficile se io e gli altri del backcourt non segniamo i nostri tiri

In gara 3 KCP, Green, Rondo, Caruso e Smith hanno segnato appena 5 delle 26 conclusioni tentate.

Parlando con i media dopo la sconfitta di gara 3 contro i Miami Heat, Kentavious Caldwell-Pope spiega che le sue percentuali dalla lunga distanza, e quelle di Danny Green e degli altri membri del backcourt, sono importantissime nell’economia del gioco dei Los Angeles Lakers.


“Quando segniamo i nostri tiri, il flusso del gioco migliora, il nostro gioco diventa appunto il famoso ‘Lakers-basketball’… questo apre spazio per i nostri compagni che attaccano dal palleggio, che mettono pressione al ferro. Quando segniamo le difese devono scegliere su cosa concentrarsi. Se si dedicano a chiudere sul tiro da tre, noi possiamo mandare i nostri giocatori al ferro per tutta la partita….”


In gara 3 KCP, Green, Rondo, Caruso e Smith hanno segnato in totale appena 5 delle 26 conclusioni tentate.


Troppo poco in confronto al 14/33 di gara 1 ed il 12/36 di  gara 2


Fonte: NBA.com.

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