Domani, palla a due al “PalaBancoDesio” alle ore 19:30, l’Acqua S.Bernardo tornerà in campo per affrontare la sua terza partita in appena una settimana. Dopo il concitato match casalingo con Trento e l’emozionante serata in quel di Brescia, infatti, i canturini ospiteranno a Desio una rivale nella corsa alla salvezza, ossia la Unahotels Reggio Emilia del neo coach Attilio Caja, subentrato a stagione in corso al posto di Antimo Martino. Una gara cruciale per entrambe le squadre, con Cantù che deve assolutamente vincere per mantenere la scia degli avversari e per portarsi sul 2 a 0 negli scontri diretti proprio sulla formazione biancorossa.
La Reggiana, che ha osservato un turno di riposo lo scorso mercoledì, è reduce da un’importante vittoria interna contro Varese, battuta con un autorevole 95 a 77 finale, in cui è emerso tutto il talento del veterano Petteri Koponen, autore di 26 punti (di cui ben 12 nell’ultimo quarto) e 8 assist, tirando con un fantastico 8/12 da tre. Da segnalare, inoltre i 20 punti di Leonardo Candi, al massimo in carriera in LBA. Cantù, invece, viene da una bellissima quanto preziosa vittoria conquistata nel turno infrasettimanale sul campo della Germani Brescia, che ha dato a tutta la squadra una significativa iniezione di fiducia. Nella trasferta bresciana si è distinto ancora una volta Frank Gaines, tra i migliori in casa canturina e top scorer dell’incontro con 28 punti, suo massimo stagionale. In 10 partite giocate, il numero zero della S.Bernardo ha realizzato 20.6 punti di media; 49 punti totali in due partite dal suo rientro post covid, 21 contro Trento e 28 contro Reggio (24.5 di media).
«Ci attende una partita ovviamente importante – ha commentato coach Bucchi in sede di presentazione – non solo per l’attuale posizione di classifica delle due squadre, che ne comporta una evidente necessità di fare punti da parte sia di Cantù sia di Reggio; ma anche per l’importanza in sé dello scontro diretto. C’è, dunque, da aspettarsi un grande desiderio di vincere da ambedue le parti. Per questo occorrerà affrontare il match con una forte determinazione. In tal senso la vittoria sul campo di Brescia ci ha permesso di ritrovare nuovamente la giusta fiducia, conquistando i nostri primi due punti in trasferta del 2021» ha concluso il capo allenatore dei brianzoli. Prima di Brescia, l’ultimo successo esterno dei biancoblù risaliva al 26 dicembre 2020, proprio contro Reggio Emilia, nel match d’andata.
IL ROSTER DI REGGIO EMILIA
È un roster non particolarmente profondo ma senz’altro di grande talento quello a disposizione di coach Caja, che, per via di sette stranieri in organico, è costretto a fare turnover, lasciando in tribuna un giocatore. Il playmaker titolare è il 27enne californiano Brandon Taylor, già in Italia nella stagione 2018-’19 nelle fila di Bergamo, in Serie A2; come Jazz Johnson non arriva neppure al metro e ottanta.
L’americano, gran passatore e ottimo realizzatore, si dà il cambio in regia con il ben più esperto Koponen, 33enne finnico dal passato luminoso in EuroLega. Nella massima competizione europea, il nativo di Helsinki ha collezionato – con le maglie di Khimki, Barcellona e Bayern Monaco – 155 partite, totalizzando quasi 300 assist e 1300 punti, tirando con il 46.2% da tre. Koponen, arrivato a campionato in corso, ha fatto ritorno in Italia dove aveva già militato nove stagioni fa, disputando quattro annate in maglia Virtus Bologna, dal 2008 al 2012. Le guardie, invece, sono il già citato Candi, 24 anni, alla quarta stagione in biancorosso e capitano della Reggiana; e l’ultimo arrivato Brynton Lemar, schierabile anche come play per le sue qualità tecniche che ben si sposano con i compiti di un regista. Nato a San Diego, 26 anni compiuti a gennaio, Lemar – che è in possesso anche della cittadinanza giamaicana – è alla quarta stagione in Europa; a Reggio Emilia arriva dopo le precedenti esperienze in Francia, Ungheria, Polonia e Turchia. Quest’anno aveva iniziato al Gaziantep, facendo registrare 11 punti e 2.1 assist di media. In organico ha un ruolo diverso dagli altri il ceco Tomas Kyzlink, unico swingman della squadra, quindi arruolabile sia come guardia sia come ala piccola; alto un metro e novantotto centimetri, dispone di fisicità e tiro per fare male alle difese avversarie. Le ali pure, invece, sono Momo Diouf e Justin Johnson: il primo, senegalese classe 2001 ma di formazione italiana, è un giocatore estremamente versatile; pur essendo alto due metri e sei, infatti, grazie alla sua mobilità può giostrare in tutti gli spot dal “tre” al “cinque”, anche se forse è l’ala forte il ruolo che più gli si addice. Quindi Justin Johnson, “quattro” perimetrale molto fisico e dotato di un buon tiro da fuori, anche se, a differenza della scorsa annata in quel di Pistoia, in questo campionato sta tirando poco e male. In questa stagione ha faticato a trovare un po’ di continuità, complice anche un brutto infortunio. Diverso il discorso per Filippo Baldi Rossi, classe ’91 di Vignola, che è sì un “quattro” ma che, nel corso della sua carriera, ha spesso e volentieri fatto il centro. Discreto rimbalzista, l’ex capitano della Virtus Bologna dispone di un tiro da fuori decisamente affidabile, risorsa utilissima alla squadra per aprire il campo in alcune situazioni di gioco. In questa stagione ha staccato il traguardo dei 1000 punti in LBA. Infine, i centri di ruolo, ossia i veterani Frank Elegar e Henry Sims, 31 anni, quest’ultimo arrivato a stagione in corso proprio come Koponen e Lemar. Rinforzo di lusso, con la firma alla Reggiana il centro del Maryland ha aggiunto sul suo curriculum una quarta squadra italiana, dopo le precedenti annate a Cremona, Virtus Roma e Fortitudo Bologna; curriculum sul quale spiccano anche 135 presenze in NBA a quasi 8 punti e 5 rimbalzi di media. Tuttavia, contro Varese è stato lo stesso Sims il sacrificato di Caja, mandato in tribuna per via del numero massimo di giocatori stranieri consentiti a referto; possibile, quindi, data la vittoria acquisita, che Caja possa replicare la scelta vincente dell’ultima partita. Chiude il già citato Elegar, classe ’86, pivot newyorkese di lungo corso con tanta esperienza maturata nei campionati europei. In organico figurano anche i giovani Federico Bonacini, Marco Giannini e Carlo Porfilio, utilizzati sporadicamente ma buoni elementi per completare il roster.
I PRECEDENTI
Sono in totale 53 le partite disputate tra Pallacanestro Cantù e Pallacanestro Reggiana: canturini avanti 29 a 24 nel conto delle vittorie. Il match d’andata di questa stagione, giocato a Bologna il 26 dicembre scorso, è stato vinto dalla S.Bernardo con dieci punti di scarto, 68-78 il finale; quindi un vantaggio da tenersi ben stretto nell’ottica del doppio confronto, in caso di arrivo a pari punti con Reggio Emilia. Nel successo post natalizio il top scorer biancoblù fu Jazz Johnson, autore di 15 punti; 14 per Jaime Smith. Infine, nella gara di andata, Maarty Leunen giocò una delle sue migliori partite della stagione, segnando 6 punti, catturando 12 rimbalzi e distribuendo ben 7 assist. Ai biancorossi, invece, non bastarono i 22 punti di Taylor.
INFO GENERALI
La partita, trasmessa in diretta su Eurosport Player e raccontata in diretta radiofonica sulle frequenze di Radio Cantù (89.6 FM e streaming su radiocantu.com), sarà arbitrata dai signori Carmelo Lo Guzzo, Alessandro Martolini e Alessandro Nicolini.
Con 15.1 punti di media, il miglior marcatore della Reggiana è Taylor, il quale, da tre, sfiora un buon 39% di realizzazione. Per lui, inoltre, anche 4.8 assist di media, di pochissimo fuori dalla “Top Ten” dei migliori passatori del campionato. Numeri significativi anche per Elegar, che in media viaggia a 10.4 punti e 7.6 rimbalzi a partita, quindi spesso in doppia cifra. Gli ultimi arrivati Koponen e Lemar, infine, portano rispettivamente alla causa quasi 8.6 e 11.2 punti di media, cui si aggiungono 4.5 assist in due: 2 a partita per Lemar; 2.5 per Koponen, che tira da tre con il 42%
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