Bryant Dunston, difesa e fisicità in arrivo a Bologna

Credit: Ciamillo & Castoria

Il Focus sul nuovo big man della Segafredo Virtus Bologna

Una bacheca personale che pare quella di un club, presente ed efficace in entrambe le aree, è Bryant Dunston, statunitense naturalizzato armeno, il nuovo totem bianconero. Arriva dall’Efes Istanbul, di cui è stato anche capitano, dopo otto anni

ricchi di gloria (2 Euroleghe, 3 Campionati, 2 Coppe di Turchia, 4 Coppe del Presidente) già precedentemente impreziosita al Pireo (1 Campionato e 1 Coppa Intercontinentale) quando per due stagioni fu il "Best Defender" d’Eurolega.


Indomito alfiere anche oltre una sorte che voleva riportarlo due passi indietro, di fronte a una porta d’accesso stretta e scomoda sotto quel container che ne aveva schiacciato il cofano della sua macchina a Bakırköy, parte europea della metropoli turca. Pure lì tenace, come il post basso da cui risulta difficile spostarlo una volta raggiunta la posizione. Fisicità ma anche buon gioco di gambe per accompagnare i movimenti di ritorno a canestro, soluzioni offensive ad alta percentuale ed eccellente passatore quando i difensori collassano su di lui, facendo brillare sua capacità di trovare il compagno libero sul perimetro,


Dunston è stato il primo giocatore di questo secolo a collezionare almeno 30 stoppate e 30 rubate in una singola stagione. Il nostro campionato lo ha già conosciuto a Varese un decennio fa’, alternando gli spot di ala-grande e centro.


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