Brandon Hunter, la sua carriera in Italia

Brandon Hunter non c’è più. Nelle scorse ore è stata la sua “alma mater” Ohio ad annunciare la triste notizia

Brandon Hunter non c’è più. Nelle scorse ore è stata la sua "alma mater" Ohio ad annunciare la triste notizia.




Nato il 24 novembre 1980, è stato scelto nel 2003 dai Celtics, ma sono stati tanti i passaggi in Italia, con Napoli, Biella, Livorno e Montegranaro.



Siamo nel marzo 2006 quando l’allora Carpisa, allenata da Piero Bucchi, decide di separarsi da Davor Dalipagic e firmare Brandon Hunter. Ala in NBA, con quel fisico arriva in Italia per giocare da centro.


In quella squadra giocatori come Morandais, Morena, Spinelli, Cittadini, Rocca e Lynn Greer. Il gruppo ha già conquistato a Forlì una storica Coppa Italia, nei playoff arriverà sino in semifinale.


Chiude con 7 punti e 7 rimbalzi di media in post-season, nella stagione successiva è a Livorno, con cui vive una stagione ottima a livello individuale ma retrocede, quindi nel 2007-2008 toccherà il suo apice a Biella.


Qui lo porta l’attuale ds del Bayern Monaco Daniele Baiesi, lui viaggia a 13 punti di media con 9.2 rimbalzi agli ordini di Luca Bechi. La squadra chiude al secondo posto il girone d’andata e arriva alle semifinale di Coppa Italia perdendo con Avellino.


Un anno dopo chiuderà la sua esperienza in Italia a Montegranaro, ingaggiato dopo il taglio di Shawn Kemp. Confermerà i suoi numeri, ma inizierà un lungo girovagare prima del ritiro nel 2013.


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