Bramos: “Se dovessimo giocare contro Milano andremo per fare del nostro meglio”

“Il nostro lavoro adesso è mantenere alta la forma psicofisica per ritrovare presto il ritmo quando torneranno i nostri compagni ora positivi”.

Il capitano dell’Umana Reyer Venezia Michael Bramos ieri pomeriggio è intervenuto in videoconferenza. Ecco le sue parole:


Com’è stata questa settimana senza allenamenti?


"È una sensazione molto strana, una cosa che non era mai successa, in riferimento alla Pandemia, ma in ogni caso il nostro compito è quello di dare sempre il massimo giorno dopo giorno. Chi è negativo al Covid-19 adesso, deve farsi trovare nella miglior forma possibile in attesa di chi purtroppo è stato ed è ancora contagiato dal virus. Per chi si è allena, il nostro club ha fatto ripetuti test ogni giorno per la nostra sicurezza, sanificando il Taliercio e questo ci fa sentire protetti".


Come va la sperimentazione di questa nuova mascherina ad uso sportivo?


"Allenarsi con la mascherina è un qualcosa di strano e di diverso, ma basta abituarsi. In ogni caso è notevolmente più adatta per fare dello sport rispetto a quelle che usiamo quotidianamente. Dal mio punto di vista sono contento di poter fungere da test e sperimentare questa nuova mascherina, che potrebbe essere utilizzata come strumento, magari non tanto per gli atleti professionisti, ma ad esempio per i campionati giovanili negli sport di contatto e quelli di squadra come può essere la pallacanestro nelle categorie minori".


 Nel nostro campionato, così come nelle competizioni internazionali, le partite rinviate sono state tante. Pensa che questo aspetto condizioni la regolarità dei tornei?


"Sinceramente non lo so; le varianti sono tante in questo periodo di Covid-19. Può capitare che una squadra stia ferma del tempo nonostante sia in buona forma, piuttosto che non possa giocare perché ha pochi giocatori da poter schierare. Non voglio dare un giudizio netto e definitivo perché non c’è una interpretazione giusta o sbagliata in riferimento a questa situazione certamente molto complicata, Questo concetto vale anche sull’eventualità di cambiare il format nelle manifestazioni europee. È davvero difficile per chi sta ai vertici della pallacanestro decidere e quali decisioni prendere".


Domenica Venezia dovrebbe giocare al Forum con Milano. In questo contesto difficile c’è la possibilità in qualche modo di preparare la partita?


"Se dovessi rispondere oggi, direi di no. Non abbiamo i numeri sufficienti per poter affrontare una partita tra soli 6 giorni. Ad ogni modo noi continueremo ad allenarci con la solita grande concentrazione svolgendo il nostro lavoro nel modo migliore possibile, Se dovessimo giocare il match contro l’Olimpia andremo al Forum per fare del nostro meglio, ma in questo momento l’obiettivo principale è quello di cercare di mantenere una forma fisica e mentale che ci permetta, una volta recuperati i compagni positivi, di trovare un situazione più normale possibile".


Come sta vivendo con la sua famiglia questa situazione di Pandemia in Italia?


"Cerchiamo con la mia famiglia di vivere questa situazione di Pandemia nel modo più normale possibile per quanto si possa, Noi usciamo lo stretto necessario; fortunatamente uno dei nostri bimbi può ancora frequentare la scuola e in qualche occasione andiamo con i due bambini al parco giochi vicino casa per prendere un po’ d’aria, stando sempre molto attenti e nella maniera più sicura".


 


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