Bologna controlla agevolmente una Trieste volitiva ma fuori condizione
Trieste insegue con determinazione per tutto il match una Bologna in evidente vantaggio tecnico e fisico
Dopo un lungo, lunghissimo stop riparte il campionato dell’Allianz Pallacanestro Trieste, che con sole 5 gare finora giocate ospita per l’undicesima giornata la Virtus Bologna. Tra le fila biancorosse le scelte di coach Dalmasson lasciano in tribuna Upson, mentre l’assenza di Da Ros è bilanciata dal rientro di Daniele Cavaliero, che giocherà per la prima volta in questa stagione: gara difficilissima per Trieste, non solo per la caratura dell’avversario, ma anche per quel ritmo gara certamente non garantito da pochi allenamenti nelle gambe a 7 settimane dall’ultima gara ufficiale. Tra le Vu nere assente “solo” Marco Belinelli, con un atteggiamento di squadra tutto da verificare dopo le note vicende che hanno recentemente interessato la guida tecnica del sodalizio felsineo e il “dissidente” Stefan Markovic.
CRONACA:
Starting five Trieste: Laquintana – Alviti – Doyle – Grazulis – Udanoh
Starting five Bologna: Markovic – Weems – Abass – Ricci – Gamble
BOLOGNA SUL VELLUTO, TRIESTE INSEGUE – Palla a due tra Udanoh e Weems, con il n°13 biancorosso che tocca il pallone verso Laquintana: primo attacco biancorosso senza canestro (errore di Grazulis), errore di Bologna e nel ribaltamento Alviti tocca la linea laterale, con palla che ritorna alla Virtus, che mette il primo sigillo con Gamble imbeccato ottimamente da Weems. Trieste non punge, ma in realtà entrambe le difese fanno buona guardia. Gli ospiti hanno certamente maggior freschezza atletica ed in queste prime battute si nota particolarmente sui primi passi e sulla dinamicità offensiva. Ricci mette il secondo canestro di giornata, seguito poco dopo da Gamble; Trieste continua a non trovare il fondo della retina, pur variando il fronte offensivo su più scelte. Ricci colpisce ancora – stavolta dall’arco – e a metà tempo è 8-0 Bologna. Grazulis schiaccia con veemenza il primo canestro di giornata su assist di Udanoh e cerca di dare la scossa ai suoi. Entrano Delia e Fernandez da un lato e Pajola, Teodosic ed Alibegovic dall’altro, ma la musica continua ad essere la stessa: Bologna costruisce e segna (prima Tessitori da sotto, poi Alibegovic dalla linea della carità), Trieste insegue e sbaglia. Molti spazi per i tiratori ospiti, con l’Allianz che commette qualche leggerezza di troppo in fase offensiva. Doyle suona la carica dall’arco per Trieste, che trova il quinto punto, Bologna prosegue la sua corsa con Teodosic che dalla punta rimette a 10 il gap tra le due compagini quando inizia l’ultimo giro di orologio. Contropiede delle Vu nere e fallo di Doyle su Pajola lanciato in attacco al ferro, con palla che entra, così come l’and-one ed è +13 Segafredo. Fernandez si mette in proprio e pur subendo raddoppio la mette dalla media, Bologna gioca il suo ultimo attacco al limite dei 24″ infilando ancora con Pajola un tap-in clamoroso su errore di Alibegovic e il quarto si chiude sul 7-20.
TRIESTE CI PROVA, BOLOGNA CI RIESCE – Riparte la Virtus che però perde palla e rimette in moto la regia di Fernandez che però non è efficace. Segna dall’arco Pajola servito da Adams e Fernandez sul successivo fronte perde un altro pallone. Contropiede Trieste e schiacciata prepotente in contropiede di Henry in faccia ad Adams, con fallo di quest’ultimo e libero aggiuntivo messo a segno dal n°15 in maglia Allianz. Time out Bologna a 8’48” sul 10-23. In uscita dal pino altra palla persa dalle Vu nere, con Trieste che capisce il momento e prova a recuperare aumentando l’intensità di gioco. Ma senza segnare è dura, soprattutto se dall’altra parte Ricci continua a colpire da fuori e se si perdono palloni che poi consentono a Hunter di replicare in entrata. Doyle si carica sulle proprie spalle il peso dell’attacco triestino e segna da fuori, imitato però poco dopo da Markovic e il divario resta di 18 lunghezze. Henry fa un miracolo in entrata e tiene viva la gara, Bologna ha evidentemente mezzi tecnici e fisici di un altro livello: a metà tempo Adams porta dalla linea della carità (1 su 2) il divario a +19. Il nono pallone perso da Trieste concede agli ospiti di ritornare sul fronte offensivo, dove Weems non si fa pregare per entrare in un’autostrada libera nella difesa avversaria. Laquintana si iscrive a referto, ma è ancora tanta Bologna: Gamble fa 2+1 e gli ospiti vanno a +22 sul 17-39 a 3′ dall’intervallo. Doyle penetra e va al ferro con convinzione per due volte consecutive, dall’altra parte Hunter non ci sta e continua a macinare chilometri e punti. Trieste prova ad affidarsi alla coppia Delia-Grazulis per provare a scardinare la retroguardia delle Vu nere, ottenendo qualche gita in lunetta che accorcia le distanze e dà un po’ di ossigeno. Ultimo canestro del quarto con Delia per Trieste, errore di Abass e preghiera finale di Doyle che si spegne tra tabellone e ferro. Squadre a riposo sul 25-43.
BOLOGNA IN PIENO CONTROLLO – Henry rimette in gioco per Laquintana ed inizia il terzo quarto: Doyle costruisce per Delia, che infila agile in penetrazione. Errore degli ospiti e nuovo attacco dei padroni di casa, con extrapossesso che costringe Ricci a commettere fallo su Delia: 1/2 dalla lunetta e minibreak casalingo di 3-0. Sul capovolgimento di fronte Teodosic imbecca Gamble fermato fallosamente da Grazulis: 2/2 a gioco fermo per lui. Ancora Bologna in attacco e ancora Gamble. Palla persa su ambo i fronti e contropiede dell’Allianz con alley-oop di Laquintana per Henry che sbaglia; recupera Delia che subisce fallo e infila entrambi i liberi. Ricci rimpolpa il bottino e dopo 3′ il punteggio è 30-49. Grazulis prova a dare ossigeno alla manovra (e al punteggio), con la Virtus che rallenta il ritmo, pur riuscendo a trovare spesso e volentieri la via del canestro con Gamble gran protagonista di questa fase di gioco. Il vantaggio ospite viaggia comodo intorno ai 20 punti, ogni volta che Trieste prova ad avvicinarsi, Bologna la ricaccia indietro con determinazione. Grazulis si concede una stoppata su Hunter e sul cambio di fronte è ancora Delia a subire le attenzioni della retroguardia felsinea, con conseguente efficace gita in lunetta. Qualche leziosità di troppo anche da parte della Segafredo in questa fase, pur mantenendo inerzia e controllo totale del match anche con chi esce dalla panchina. Alviti infila due triple importantissime per il morale dell’Allianz, che pur ha davanti a sè una montagna da scalare (-17), tenendo il match se non aperto, almeno giocabile. Gli ospiti mantengono comunque la concentrazione e chiudono la frazione avanti 42-59.
TRIESTE SI AVVICINA, POI BOLOGNA LA CHIUDE – Si inizia con un coast-to-coast di Weems che schiaccia di forza il nuovo +19, mentre dall’altra parte Fernandez segna dall’arco. Si alternano errori su entrambi i fronti, entra Cavaliero per Trieste, che trova un altro canestro con Delia da sotto le plance dopo un rimbalzo offensivo. Time-out immediato di coach Djordjevic con Trieste a -14, Ricci da sotto mette subito le cose in chiaro e Fernandez, dopo un’azione con gran circolazione di palla, infila dall’arco il -13. E’ il “solito” Gamble a ricacciare indietro l’Allianz, che poi infila ancora da fuori con Alviti e si ritrova palla in mano sul -12 dopo l’errore da fuori di Adams, ma stavolta el Lobito non la mette. Weems invece si e il gap è di nuovo a 15 lunghezze a favore di Bologna, che gode di uno sfondamento di Henry su Markovic: a metà tempo c’è probabilmente l’occasione di stemperare le ultime tenui speranze di Trieste di riagganciare un match in salita ed è ancora Weems ad interpretare il ruolo di cecchino, per ben due volte: 7 punti consecutivi per il n°34 originario del Kansas che riporta a +19 i suoi quando mancano 4 minuti al termine. Gamble è un fattore in difesa e in attacco (doppia doppia per lui) e guida le Vu nere agli ultimi assalti, chiudendo presto un match mai in discussione. Trieste ha onorato l’impegno con volontà e determinazione, ma la condizione fisica ben lontana da quella ottimale non le ha consentito di giocarsela, ma unicamente di riprendere confidenza con il parquet. Bologna ha giocato come sa ed ha ottenuto una vittoria psicologicamente importante, che di fatto chiude tutte le polemiche della settimana scorsa, restituendo al campionato italiano una delle sue grandi protagoniste.
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE – SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 60-77
PARZIALI: 7-20 / 18-23 / 17-16 / 18-18
PROGRESSIVI: 7-20 / 25-43 / 42-59
MVP SPORTANDO: Julian Lavon Gamble (Segafredo Virtus Bologna)
TABELLINI:
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE: Coronica (cap.) ne, Fernandez 8, Arnaldo ne, Laquintana 2, Delia 13, Udanoh 2, Henry 5, Cavaliero 0, Grazulis 6, Doyle 15, Alviti 9. Allenatore: E. Dalmasson. Assistenti: F. Ciani, M. Legovich.
SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA: Tessitori 2, Deri 0, Pajola 8, Alibegovic 2, Markovic 5, Ricci (cap.) 9, Adams 1, Hunter 10, Weems 11, Teodosic 5, Gamble 18, Abass 6. Allenatore: A. Djordjevic. Assistenti: G. Bjedov, C. Fedrigo.
Arbitri: L. Baldini, V. Grigioni, D. Quarta