Bertram Derthona, ufficiale l’ingaggio di Ariel Filloy

Uno Scudetto, una Coppa Italia, una Eurochallenge e una promozione in Serie A in carriera, un lungo viaggio in giro per l’Italia e ora la scelta di Tortona: Ariel Filloy è un nuovo giocatore della Bertram

Uno Scudetto, una Coppa Italia, una Eurochallenge e una promozione in Serie A in carriera, un lungo viaggio in giro per l’Italia e ora la scelta di Tortona: Ariel Filloy è un nuovo giocatore della Bertram.


LA CARRIERA – Nato a Cordoba l’11 marzo 1987 Ariel è un cestista argentino naturalizzato italiano. Cresciuto in una famiglia di cestisti – il padre German e i fratelli Demian, Pablo e Juan sono stati giocatori – arriva giovanissimo in Italia muovendo i primi passi tra Porto Torres e Rimini.


Nel 2008 arriva la chiamata dell’Olimpia Milano, con cui fa il proprio debutto in Serie A, prima di concludere l’annata con la maglia della Vanoli Soresina, con cui è grande protagonista nella cavalcata che porta la squadra lombarda a conquistare la promozione in Serie A al termine della finale playoff vinta 3-1 contro la Dinamo Sassari.


Dopo avere iniziato l’anno seguente con l’Olimpia, si trasferisce a Scafati, in Legadue, con cui centra l’accesso ai playoff conclusi al primo turno con l’eliminazione per mano della Prima Veroli. Nel 2010/11 indossa la canotta di Pistoia, con cui viene eliminato da Casale Monferrato – poi promossa in Serie A – al primo turno playoff, mentre l’anno successivo fa parte del roster dell’Olimpia Milano con cui scende in campo per 8.9 minuti a gara.


Nel 2012/13 fa nuovamente ritorno in Legadue con la maglia di Trieste, prima di essere ingaggiato da Reggio Emilia nella stagione seguente, che termina con la vittoria dell’Eurochallenge. Filloy torna poi a Pistoia, di cui diventa capitano, dove disputa le due successive annate chiuse a 9 punti di media a gara.


Dopo il biennio in Toscana, Ariel si trasferisce alla Reyer Venezia, formazione con cui si laurea campione d’Italia al termine della finale Scudetto vinta 4-2 contro l’Aquila Basket Trento. Dopo l’annata in Laguna, si trasferisce all’ambiziosa Sidigas Avellino con cui raggiunge i quarti di finale playoff e la finale di FIBA Europe Cup, dove la squadra viene sconfitta dalla Reyer Venezia. Resta in Irpinia anche nell’annata seguente prima di tornare – nel 2019/20 – all’Umana Reyer.


Nell’ultima annata ha giocato con la gloriosa maglia della VL Pesaro, contribuendo al raggiungimento della finale di Coppa Italia persa contro l’Armani Exchange Milano.


Con la maglia della Nazionale italiana fa il proprio debutto nel 2006, con l’Under 20: l’anno successivo conquista il bronzo agli Europei di categoria. Dopo quasi dieci anni, nel 2017, torna ad indossare la canotta azzurra in occasione delle qualificazioni e della fase finale di Eurobasket 2017. L’avventura dell’Italia termina con l’eliminazione per mano della Serbia ai quarti di finale. Con la maglia azzurra prende poi parte alle qualificazioni e alla fase finale della FIBA World Cup 2019.


Ora arriva alla Bertram Derthona per iniziare un nuovo capitolo della sua carriera.


ʺL’ingaggio di Ariel rientra nella necessità di strutturarci per il livello di competizione molto alto che ci troveremo ad affrontare in Serie A – le parole di Marco Ramondino, capo allenatore della Bertram Derthona – ma anche nella volontà di mantenere, con l’inserimento di giocatori dalle grandi qualità umane, quell’identità che è stato uno dei nostri punti di forza. Filloy ci aiuterà in tanti aspetti del gioco grazie alla sua versatilità e porterà un contributo determinante in termini di leadership ed esperienza. Siamo molto contenti di averlo con noiʺ.


Queste le prime parole di Ariel Filloy da neo giocatore bianconero: ʺVoglio ringraziare la società per l’opportunità che mi ha dato. Ho parlato con alcuni dei ragazzi che hanno già giocato qui, tra cui Severini, e mi sono fatto l’idea che la società, dopo essere cresciuta velocemente, abbia la voglia e l’intenzione di continuare a migliorare. Il Derthona mi ha voluto fortemente, per cui sono molto carico e contento, farò del mio meglio per aiutare la squadra a crescere ancora. In Serie A il gioco è più dinamico perché ci sono più stranieri rispetto alla A2: la nostra ricetta sarà lavorare tutti i giorni e impegnarsi al massimo per provare a raggiungere i migliori risultati possibiliʺ.


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