Belinelli: Per me l’età è solo un numero, chi viene alla Virtus deve sapere che qui vogliamo vincere
Il ‘Beli’ tocca diversi argomenti durante una chiacchierata con Euroleague Tv
Marco Belinelli, guardia e leader della Segafredo Virtus Bologna, ha concesso una lunga e interessante intervista ad Euroleague TV.
Una delle poche esperienze che mancano nel suo notevole curriculum sono proprio i Playoff di Euroleague, che potrebbero diventare realtà con una vittoria alla Buesa Arena.
Nonostante i 38 anni Belinelli rimane un giocatore di alto livello, tra i primi 15 marcatori complessivi e i primi 10 per punti al minuto in EuroLeague.
“Per me l’età è solo un numero – questa è la mia opinione – quindi cerco solo di andare in campo, ad ogni allenamento e ad ogni partita, per mostrare quello che so fare, per mostrare come posso aiutare la mia squadra a vincere.
Sicuramente il fatto di prendermi cura del mio corpo e di tutto il resto è il motivo per cui sto ancora giocando al 100%”, spiega Belinelli. “Cerco di fare le mie cure, di mangiare nel modo giusto, di andare a dormire presto, di stare con la mia famiglia e con il mio bambino, e questo mi fa andare avanti. Questo è il motivo”.
La Virtus ad un passo dall’ennesimo traguardo.
“Quando ho firmato per la Virtus Bologna, ho avuto l’opportunità di vincere subito il campionato italiano… quindi per me è stato davvero un sogno che si è avverato. Non me lo aspettavo fin dall’inizio, così rapidamente…Ma è importante dire che se uno viene a giocare per la Virtus Segafredo Bologna, deve sapere che qui vogliamo vincere dei trofei. Quindi, è la prima cosa, e cercheremo di farlo ogni anno”.
In questa stagione Belinelli sta producendo una media di 14.2 punti, 1.8 assist e un PIR di 9,4, dimostrando di essere molto più di un tiratore da tre punti.
“Penso che questo sia il mio stile di pallacanestro, tutti mi conoscono come tiratore da tre punti ma, come ho detto molte volte, non voglio essere solo un tiratore. Cerco di aiutare la squadra e di creare occasioni anche per i miei compagni. Cerco di difendere meglio”, Cerco di farlo perché voglio farlo, voglio dimostrare alla nostra gente che ci interessa solo vincere”.
Belinelli ritiene che la Virtus abbia uno dei backcourt più pericolosi della competizione, che potrebbe fare la differenza a Vitoria-Gasteiz proprio come successo contro l’Anadolu Efes a Istanbul.
“Abbiamo molti giocatori che stanno giocando molto meglio dell’anno scorso. Hanno più fiducia….
Penso che il nostro sia un grande gruppo di ragazzi. Tutti vogliono giocare duro e sacrificarsi per il nostro allenatore e per l’organizzazione. E giochiamo insieme. Muoviamo la palla da un lato all’altro, tutti hanno la fiducia par scendere in campo ed essere importanti per la squadra”.
Su Toko Shengelia.
“È un bravo ragazzo, è un buon leader e onestamente mi aspetto questo da Toko. Ha talento, può segnare praticamente da qualsiasi posizione. Può gestire la palla, correre veloce per il campo, quindi sono davvero felice e molto fortunato a giocare con lui. E spero che rimanga con noi ancora per molto tempo”.
Belinelli è nato a San Giovanni in Persiceto, ad appena 30 chilometri dalla città. Ritiene che tornare alla Virtus sia stata la decisione giusta al momento giusto, chiudendo il cerchio con la squadra in cui ha iniziato la sua carriera di cestista professionista.
“Voglio dire, è fantastico per me. Ho giocato in NBA per 13 anni, quindi è stato un periodo lungo. Per me era arrivato il momento di tornare a casa”, dice Belinelli. Lui e la Virtus “vogliono più o meno la stessa cosa, vincere qualche trofeo e migliorare come organizzazione. Quindi sono davvero felice di essere qui. Sono a casa e credo che la Virtus debba rimanere a lungo ad alto livello”.