Basket Ravenna, presentato Alessandro Lotesoriere
È stato presentato ufficialmente oggi nella suggestiva cornice di Darsena PopUp, Alessandro Lotesoriere, il nuovo coach del Basket Ravenna
È stato presentato ufficialmente oggi nella suggestiva cornice di Darsena PopUp, Alessandro Lotesoriere, il nuovo coach del Basket Ravenna.
Ad aprire la conferenza stampa il presidente Roberto Vianello, che ha ribadito il suo desiderio di proseguire al timone della società ancora per un altro anno, su spinta dei tifosi. "La nostra volontà è quella di continuare avvalendoci soprattutto di persone che sono innamorate del Basket Ravenna a partire dal nostro Lotesoriere, un amico che è tornato, che sono felice di riaccogliere e con cui sono convinto faremo bene".
Queste le prime nuove parole in giallorosso di coach Lotesoriere: "Quando è arrivata la chiamata di Ravenna non ci ho pensato due volte e la mattina seguente ho preso un treno e sono arrivato qui. È stata una chiamata inaspettata ma che ho voluto prendere al volo, in una società per me importante che mi ha permesso di affacciarmi ad un livello più alto nella pallacanestro. Continuare un percorso che è nato insieme fin dal primo anno della nuova A2 e tornare qui, oggi, nel ruolo di head coach era un’occasione che non potevo rifiutare e che vengo a prendermi con tutto l’entusiasmo e l’amore che ho per questa società e per questa città. Ci siamo dati tanto e abbiamo ancora tanto da darci. Dopo un primo periodo di assestamento siamo già al lavoro per essere pronti, il giorno dell’inizio della preparazione, a partire con questa nuova avventura, dopo il grande lavoro svolto da coach Cancellieri e dal suo staff".
Alle domande della stampa, Lotesoriere ha poi risposto così: "Continueremo a lavorare con i sette senior e i tre under e nel nuovo progetto tecnico sono considerati i cinque giocatori sotto contratto, a cui verranno affiancati i due stranieri e tre under, di cui abbiamo individuato sul mercato profili di prima fascia: una volta completate almeno due di queste tre caselle, ci immergeremo al 100% nella scelta dei giocatori stranieri, che dovrebbero essere un play e un lungo.
I tre ragazzi del ’98, Oxilia, Denegri e Simioni, sono alla prima esperienza senior ma questo non mi spaventa, anche negli anni in cui ho lavorato qui abbiamo avuto Tambone e Sabatini che al loro primo anno da senior ci hanno dato tante soddisfazioni. Allo stesso modo, però, cambia il tipo di responsabilità perché dovranno essere anche loro ‘chiocce’ per i ragazzi che intraprenderanno quello che, fino all’anno scorso, era stato proprio il loro percorso.
La mia idea di basket dovrà amalgamarsi con il parco giocatori che ho ereditato. Sicuramente nel reparto esterni oggi abbiamo due giocatori importanti che hanno punti nelle mani come Denegri e Cinciarini, quindi il primo obiettivo sarà sfruttare la loro pericolosità offensiva, con il playmaker che dovrà essere in grado di innescare le loro caratteristiche. Nel reparto lunghi abbiamo due profili diversi: Simioni, di cui mi piacerebbe sfruttare le caratteristiche offensive anche lontano da canestro e allo stesso tempo portare avanti il suo percorso di crescita sotto canestro intrapreso lo scorso anno con lo staff di coach Cancellieri. Chiumenti invece, che ho già allenato, potrà dare il suo contributo, la sua esperienza e la sua "garra" partendo dalla panchina.
Se ho sentito Antimo Martino? Sì, e conoscendolo so che sarà il nostro primo tifoso, per il rapporto che lo lega a me e a questa piazza.
Ho scelto Ravenna per quello che mi lega a questa società e a questa città e ho seguito le ultime vicende che potevano aver creato un po’ di sconforto. Ma quando sono arrivato qua ho trovato il presidente carico e voglioso di ripartire, il direttore altrettanto carico e un gruppo di persone vogliose di ripartire e buttarsi in questa nuova avventura. Spero di tornare presto in contatto con la città, sappiamo che sarà una stagione un po’ più difficile ma dobbiamo essere pronti ad affrontarla con l’entusiasmo e con tutto quello che so essere parte del mondo del Basket Ravenna. Lo spirito di Ravenna deve essere la costante, a prescindere da chi farà parte della squadra. Poi sarà nostro compito trasmettere a tutte le persone che arriveranno questo spirito: vogliamo che lo incarnino al 100%".