Basket in chiaro? Eurosport tuona. Araimo: Così fosse, non ci stiamo più

Eurosport non ci sta. Alessandro Araimo, ad di Discovery-Eurosport, tuona dalle colonne del Corriere della Sera

Eurosport non ci sta. Alessandro Araimo, ad di Discovery-Eurosport, tuona dalle colonne del Corriere della Sera: «Noto il tentativo di aumentare la visibilità in chiaro del basket italiano. E noi non ci stiamo. Abbiamo fatto un piano a medio termine, abbiamo aiutato il basket a crescere, ma se cambiano i presupposti, ripeto, allora non ci stiamo più».

Parole chiarissime, non di polemica ma di puro concetto economico: «In tre anni abbiamo investito qualcosa come 35 milioni di euro, che non sono pochi, puntando sul player per tenere in piedi il sistema a medio termine. È chiaro che se cambiano le premesse non potremo più garantire un certo tipo di investimento, e tutto andrebbe a decadere».

35 milioni di euro in tutto: «Anche qualcosa di più se ci mettiamo acquisizione diretti, produzione e comunicazione. Un bell’impegno per il basket».

Il tutto per 240.000 abbonati: «Il basket dovrebbe essere orgoglioso di essere uno sport premium. Il tutto in un pacchetto con gli Slam del Tennis, le grandi corse del ciclismo e le Olimpiadi. Un ottimo veicolo per attrarre nuovi spettatori al basket».

Nota Sportando: Come noto, la volontà della nuova LBA è una maggiore trasmissione di gare in chiaro. Qui l’idea del presidente del Banco di Sardegna Stefano Sardara .