Basket, i talenti con lo stipendio più alto in serie A
A volte si parla di quanto i giocatori di calcio siano fortunati e strapagati, ma il confronto con gli altri sport potrebbe reggere?
A volte si parla di quanto i giocatori di calcio siano fortunati e strapagati, ma il confronto con gli altri sport potrebbe reggere? Se il paragone è la Nba, è chiaro che girano cifre, per i talenti più importanti, che farebbero impallidire buona parte dei calciatori più pagati.
A fare la differenza, come si può facilmente intuire, è il campionato che si prende in considerazione, dal momento che il circus della Nba garantisce un business pazzesco e un movimento di capitali che in Italia è difficile anche solo sognare. Per questo motivo, diventa difficile fare un paragone tra la serie A nostrana e il massimo campionato americano, ma per gli appassionati di basket è interessante dare uno sguardo a un approfondimento pubblicato sul blog di Betway Sports, portale autorizzato sulle scommesse basket, che si concentra sui principali stipendi dei giocatori di serie A di basket.
La rivalità tra Milano e Bologna ha alzato il livello in Italia
Inutile pensare ai milioni di dollari che si intascano ogni anno Durant, Curry e LeBron James, dal momento che in Italia girano cifre diverse, eppure ci sono diverse stelle nel nostro campionato che portano a casa degli stipendi di tutto rispetto. È chiaro che gli emolumenti che vengono elargiti ai migliori giocatori in serie A sono influenzati anche dal fatto che nel nostro campionato ci sono sicuramente meno attenzioni dal punto di vista mediatico.
È d’altro canto vero che, nel corso dell’ultimo quinquennio, la rivalità tra Olimpia Milano e Virtus Bologna ha dato nuovi stimoli all’intero panorama cestistico, con la capacità economica di queste due squadre che ha permesso l’arrivo in Italia di giocatori da top team in Eurolega.
Proprio i budget sproporzionati rispetto a quelli delle altre squadre hanno consentito alle due regine del campionato di portarsi a casa talenti di un altro livello e a riaccendere la passione dei fan di due piazze decisamente storiche per il basket italiano. La corsa scudetto è sempre stata l’obiettivo numero uno delle due società, ma sia la Virtus che l’Olimpia hanno coltivato a lungo il sogno di tornare a trionfare in Eurolega. Per questo motivo, per diversi anni, non hanno badato affatto a spese.
Nikola Mirotic, il paperone della pallacanestro tricolore
Non c’è dubbio che i tanti fan della Nba lo ricordino più che altro per l’episodio che ha messo sostanzialmente fine alla sua carriera nel massimo campionato americano. Eppure Mirotic, uno dei lunghi con la mano più morbida e precisa nel tiro dalla lunga distanza, un posto di spicco se lo stava ritagliando oltre oceano. Certo, le carenze difensive ne facevano un giocatore facilmente attaccabile, ma la versatilità e il tiro ne facevano quasi un intoccabile sui parquet a stelle e strisce.
Eppure, a stoppare la sua ascesa in Nba ci ha pensato un’incomprensione con Bobby Portis, terminata con una scazzottata in cui ha avuto la peggio. Niente di irrimediabile, ma i gradi di leader nello spogliatoio dei Bull sono andati a farsi benedire. Da qui la scelta di tornare in Europa e di accettare la ricca offerta di Milano, che gli ha messo in tasca un contratto di tre anni da sei milioni di euro.
Anche a Bologna ultimamente non si è badato a spese, così il ritorno di Marco Belinelli alla Virtus da una parte ha avuto senz’altro un aspetto più romantico, ma dall’altro non ci dobbiamo dimenticare l’offerta che il Beli ha accettato per tornare a giocare nel campionato italiano. Il triennale da 5 milioni di euro totali è senz’altro un ottimo motivo per tornare a vestire la casacca delle Vu-nere. Cifre notevoli, considerando che gli altri top player in Italia faticano ad arrivare al milione di euro stagionale.