Basket e Giappone: quando lo sport è serializzato

Basket e Giappone: quando lo sport è serializzato

Il basket è da sempre un acceso argomento di discussione tra gli appassionati

Il basket è da sempre un acceso argomento di discussione tra gli appassionati, c’è poi chi tenta la fortuna tramite esso con le scommesse sportive online, chi segue qualunque campionato e lega e chi decide di guardarlo sotto un’altra lente di ingrandimento.

È questo il caso degli spokon, ovvero i manga sportivi, provenienti dal Giappone che, dopo il successo su carta, hanno deciso di bissarlo facendo un tiro da tre con una serie animata rea di averli consacrati sia in patria che nel resto del mondo.

Seguono dunque due dei più importanti prodotti orientali basati sulla pallacanestro che, ancora oggi, è sempre possibile recuperare.

Gigi la Trottola: tra palloni e mutande

Il primo di questi è Dasshu Kappei (in Italia Gigi la Trottola) disegnato da Noboru Rokuda, famoso anche per F – Motori in pista, nel 1980. Il successo di questo spokon decisamente sopra le righe è stato così immediato che l’anno dopo si è passati alla serie animata.

Protagonista è Kappei Sakamoto, da noi Gigi, un ragazzo che riesce a fare qualunque sport e conseguire risultati eccezionali quasi senza sforzo.

Si potrebbe pensare che è lo sportivo perfetto, ma egli è davvero troppo basso. Per lui è l’occasione per sbirciare sotto le gonne delle studentesse, ma per le regole del suo liceo egli deve iscriversi ad uno sport.

La scelta ricade così sul basket, quasi agli antipodi rispetto alla sua altezza, dove incontrerà la bella Akane ed il suo cane Seiichirō, da noi Salomone, che negli intermezzi spiegherà le regole del gioco anche ai non addetti ai lavori e metterà i bastoni tra le ruote a Gigi in più occasioni. Un Gigi che ora vuole battere tutti gli altri club sportivi della scuola!

Slam Dunk: l’Odissea di Hanamichi Sakuragi

Altro grande titolo è Slam Dunk di Takehiko Inoue che è anche l’autore di Vagabond (ispirato al leggendario spadaccino nipponico Musashi Miyamoto) attualmente in pausa.

La storia narra del giovane teppista Hanamichi Sakuragi del liceo Shohoku il quale ha una sfortuna matta con le ragazze. Un giorno, per impressionare una ragazza, decide di tentare la via del basket, ma scoprirà che tale sport gli piace davvero e non è solo una “scusa”.

Un’altra scoperta è che la bella ragazza in questione, tale Haruko Akagi, è la sorella del capitano della squadra di basket che Hanamichi ha già fatto infuriare e soprannominato “gorilla”. Ma poi l’arrivo del campionissimo Kaede Rukawa è destinato a cambiare le carte in tavola.

Quando pagine ed animazione si fondono per lo sport

Ovviamente la lista sarebbe ancora molto lunga, ma abbiamo comunque deciso di mettere al suo interno questi due titoli che sono molto conosciuti sia dagli appassionati che dai “non addetti ai lavori”.

Naturalmente la Terra del Sol Levante ha dedicato moltissimi prodotti allo sport come ad esempio Rocky Joe (pugilato), Capitan Tsubasa da noi conosciuto semplicemente come Holly & Benji (calcio), Inazuma Eleven (calcio), Touch da noi tradotto come Prendi il mondo e vai (baseball e ginnastica artistica), L’Uomo Tigre (wrestling) e così via.

Certo, non ci si doveva aspettare il realismo a tutti i costi, ma anche con queste piccole “esagerazioni” è sempre stato possibile far conoscere più sport al pubblico e anche a far generare nuovi proseliti sia in Giappone che all’estero.