Awudu Abass: Aspetto la Virtus, intanto però mi guardo intorno
Awudu Abass, ala della Virtus Bologna e della Nazionale, si racconta sul Corriere dello Sport. Ecco tre passaggi
Awudu Abass, ala della Virtus Bologna e della Nazionale, si racconta sul Corriere dello Sport. Ecco tre passaggi:
SULLA STAGIONE
«Sono veramente orgoglioso di me stesso e di ciò che sono riuscito a fare. Anche perché, nei momenti di massima difficoltà, ho contato sulla mia forza e quasi nessuno mi ha dato una mano. Proprio in una delle prime puntate del mio blog, mi sembra la seconda, dicevo: quest’anno spaccherò! Ero sicuro che avrei fatto bene e così è stato»
SULLA CRESCITA
«No, non penso agli altri. La realtà dice che a inizio di stagione ero uno degli ultimi del roster, addirittura in borghese nella prima di Eurolega. In gara4 per lo scudetto sono partito in quintetto. Ho scalato la montagna insomma. Sono uno tenace ed è una dote che mi ha regalato mia madre. Ogni allenamento, ogni minuto che gioco per me è una sfida, perché sono competitivo. Non sono arrogante ma voglio sempre dare il massimo. Se devo ringraziare qualcuno penso ai tifosi, sempre fantastici»
SUL FUTURO
«Aspetto la Virtus, appena decideranno di venire da me. Intanto però mi guardo intorno. Il 30 giugno scade il contratto e per attendere non posso rischiare di rimanere senza squadra»