Avellino, parla Direttore Generale della Scandone: A2 o B, vogliamo costruire qualcosa di importante

Intanto Menotti Sanfilippo, riferimento de 'La Pallacanestro Avellino', ha annunciato la rinuncia alla trattativa per il titolo di Roseto

Orticalab ha intervistato Menotti Sanfilippo e Gennaro Canonico, il primo a capo del progetto ‘La Pallacanestro Avellino’, il secondo Direttore Generale della Scandone.
Sanfilippo ha spiegato che il suo gruppo non intende in alcun modo contrapporsi alla Scandone, e che per questo non andrà avanti nella trattativa con Roseto per il titolo di A2..
“Siamo pronti a chiamarci fuori. Non abbiamo nessuna volontà di ostacolare il percorso della Scandone. “La Pallacanestro Avellino” nasce alla luce delle difficoltà che hanno riguardato la Scandone: la vicenda Sidigas, che ancora incombe sul futuro del club, ha obbligato il “salto del gambero” con la doppia autoretroccessione; così come ogni volta che c’era da compiere qualche passaggio, si è dovuto attendere l’ok della “casa madre” o del Tribunale. Per questo tra gennaio e febbraio abbiamo immaginato che, con il perdurare di queste criticità, fosse opportuno lavorare per creare una realtà ex novo che guardasse, in primis, alla costruzione di un importante settore giovanile. Poi è venuta fuori la possibilità dell’acquisto di un titolo di A2: abbiamo tentato di acquistarne uno alla luce dell’amore che la città di Avellino ha verso la pallacanestro. Non nasciamo contro la Scandone, anche perché molti di noi hanno contribuito alle fortune di quella società, ed è per questo che ci chiamiamo fuori. E parlo a nome del gruppo che è alla base del progetto…».

Canonico invece parla dei piani della Scandone per la prossima stagione.
Partiamo da un presupposto. Lavorare per disputare una Serie B da protagonisti resta, per noi, la soluzione migliore. Il sogno A2 è nato perché abbiamo saputo della volontà, palesata da alcuni club, di voler cedere il proprio titolo sportivo. Ci siamo mossi ufficialmente per Roseto, potremmo valutare la questione ripescaggio. Ma, senza far drammi, in caso di mancata quadratura del cerchio lavoreremmo alla costruzione di un roster capace di poter ambire alla promozione. Qualcosa si è sicuramente mosso: la Sidigas sta lavorando per chiudere le pendenze sportive e questo ci fa ben sperare per il domani. E’ questo il passaggio fondamentale per guardare con fiducia al futuro. In quest’ultima stagione, affiancati dai nostri sponsor, abbiamo dovuto far fronte a spese importanti per liquidare alcuni pregressi. Avremmo potuto investire quei soldi per costruire un roster ambizioso. Non è detto che non lo faremo presto per la B o, magari, per l’A2. Ad ogni modo tutti stanno lavorando affinché qualcosa cambi davvero: ma non possiamo immaginare che ciò accada dalla sera alla mattina. Parliamo di una situazione particolare, che si sta svolgendo sotto gli occhi delle pubblica opinione e che vede Sidigas impegnata a chiudere le partite con i creditori”

Fonte: Orticalab.