Lakers: Austin Reaves prende le distanze dai due soprannomi “AR-15” e “Hillbilly Kobe”
Il giocatore dei Los Angeles Lakers Austin Reaves ha preso le distanze dai due nickname che gli hanno dato nel corso della sua stagione da rookie: ”AR-15” e “Hillbilly Kobe”
Il giocatore dei Los Angeles Lakers Austin Reaves ha preso le distanze dai due nickname che gli hanno dato nel corso della sua stagione da rookie: "AR-15" e "Hillbilly Kobe" in riferimento ad una piccola città vicino Newark, Arkansas.
“Non perdono la violenza armata che accade nel nostro paese”, ha detto Reaves a Dave McMenamin di ESPN. “Ma non è davvero possibile controllare i soprannomi che ti vengono dati. Voglio dire, non è che un giorno ho detto ‘ehi, questo è il mio soprannome’. Anche Hillbilly Kobe probabilmente non è il miglior soprannome visto che Kobe è morto" ha detto Reaves.
Le parole di Reaves arrivano dopo che il quarterback di Florida, Anthony Richardson, in un tweet, ha annunciato di aver rimosso il suo soprannome "AR-15".
"Per me è importante che il mio brand ed il mio nome non siano più associati a fucili d’assalto usati in omicidi di massa, violenza che io non perdono in alcuna maniera".
L’AR-15 è stato usato nel massacro ad Uvalde, Texas, lo scorso maggio.
"Sono aperto a nuovi nickname" ha detto Reaves, che non cambierà la canotta numero 15. "Ce ne è sempre uno a cui ti può legare che è meglio del precedente".
A riportarlo The Score.
Intanto i Los Angeles Lakers sono sempre attivi sul mercato.