Antimo Martino: Siamo arrivati fino alla fine con due possibilità non colte

Credits Ciamillo-Castoria
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Antimo Martino commenta uno straordinario derby, perso nel finale dalla sua Fortitudo Kigili Bologna, che torna ultima in classifica

Antimo Martino commenta uno straordinario derby, perso nel finale dalla sua Fortitudo Kigili Bologna, che torna ultima in classifica: «Amareggiato per il risultato finale, ma devo dire che i miei ragazzi hanno dato tutto. Qualche errore di troppo, quelli che contro la Virtus non dovresti fare mai, ma siamo arrivati fino alla fine con due possibilità non colte, prima dopo i liberi sbagliati e poi provando a pareggiarla». 

Il riferimento è al mancato rimbalzo di Frazier dopo la smanacciata sotto il ferro, e alla tripla affrettata da James Feldeine: «Per lunghi tratti siamo riusciti a tenere contro la loro fisicità ed energia, abbiamo sofferto solo quando siamo andati sotto di 11: loro hanno fatto cose pregevoli, noi siamo riusciti a giocarcela fino all’ultimo possesso». 

Ovvio riferimento alla splendida atmosfera del PalaDozza: «Atmosfera pazzesca, avremmo voluto ricambiare con una vittoria ma l’applauso finale ai ragazzi testimonia che i nostri tifosi hanno apprezzato lo sforzo, perché abbiamo giocato alla pari contro una grandissima squadra». 

Nel finale ha destato qualche perplessità l’assenza di un buon Procida: «Quando a inizio ultimo quarto la Virtus ha messo pressione e difficoltà siamo riusciti con un assetto più piccolo a rientrare in partita, e abbiamo deciso di concludere in quel modo. Lui aveva subito un colpo ma era pronto a rientrare, però nella analisi della partita ci sono tante cose da rivalutare. Ad esempio i rimbalzi offensivi, o la difesa del ferro: per affrontare la Virtus servono 40 minuti, e non 39». 

La Fortitudo è ultima, con alle spalle due buone prestazioni nei derby: «Durante la pausa abbiamo lavorato per recuperare la condizione fisica di un po’ tutti, anche quelli che erano rimasti fermi per il Covid. Poi è chiaro che dovremo essere questi fino alla fine, notando che c’è continuità rispetto alla gara di Treviso sapendo che non sarà sempre la Virtus. Ma, onestamente, devo anche dire che non giocheremo sempre in questo ambiente». 

I numeri parlano chiaro: «Se siamo ultimi è perché è mancata la regolarità, ma siamo cambiati un sacco di volte, e in alcuni momenti abbiamo dato prove di valore assoluto che non rispecchiano la nostra posizione di classifica».