Antimo Martino: Dispiace molto. La Fortitudo merita l’A1 perchè l’A1 è più bella con la Fortitudo

Credits Ciamillo-Castoria
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Antimo Martino, sconsolato condottiero di una Fortitudo Kigili Bologna che scende in A2, commenta così il ko con Napoli

Antimo Martino, sconsolato condottiero di una Fortitudo Kigili Bologna che scende in A2, commenta così il ko con Napoli: «Dispiace molto per l’epilogo, non essere riusciti a salvarci non ci rende felici e non è semplice, oltre a non avere senso, fare analisi. Volevamo salvarci per noi stessi, perché quando sei in una situazione del genere la voglia di non mollare c’è, e volevamo farlo per chi vuole bene alla Fortitudo». 

Scendendo nel particolare, è mancato l’attacco: «Paradossalmente oggi a tradirci è stato l’attacco, l’aspetto di solito migliore. Forse l’emozione, la tensione, e il rammarico è quello di non aver segnato in una gara difensivamente in linea con quello che volevamo fare. Abbiamo sofferto a rimbalzo ma lo sapevamo, abbiamo tirato malissimo da 3 come anche loro, e ci sono quegli 8 liberi sbagliati che è poi la differenza nel punteggio finale».

Si è fermato anche Fantinelli: «E alla fine anche i crampi di Fantinelli». 

Resta il ko: «Negli ultimi minuti sarebbe servito qualcosa in più per portare a casa il risultato in una gara non bella, come forse era da aspettarsi». 

Difficile ora commentare le cause del fallimento stagionale: «Cosa è mancato? Non è l’occasione giusta per tirare le somme, diciamo che se si retrocede vuol dire che sono stati fatti degli errori. Quando si vince il merito è di tutti, e quando si perde è colpa di tutti. Il basket è uno sport di squadra, oggi retrocediamo tutti e non ha senso dire altro. Ci sarà tempo per metabolizzare». 

A Martino viene chiesto anche del suo futuro: «Non saprei come rispondere, non è il momento. La mia carriera? Ci sono stagioni positive e negative, serve far tesoro di entrambe e cercare di dare sempre il massimo riconoscendo gli errori. E questo vale per me come per tutti». 

Inutile dire altro: «Da cosa ricominciare? E’ un discorso che coinvolge la società, adesso è presto. Di certo la certezza è che la Fortitudo merita di giocare in A1, perchè la A1 è più bella se c’è anche la Fortitudo, ma lo sport è così». 

Tornando sulla gara: «I giocatori che di solito danno un contributo importante sono venuti meno, ma ribadisco: l’esito di questo campionato è la conseguenza di tante cose, preferisco vedere il complesso perchè magari gli stessi che oggi non hanno fatto bene avevano fatto bene in altre gare».

Fonte: bolognabasket.org.