Andrey Vatutin: Un campionato chiuso creerebbe prospettive migliori ai club

Il presidente del Cska: Merito sportivo? Non lo ritengo giusto. Gli interessi di grandi e piccoli club non sono gli stessi

Nel corso della lunga intervista concessa a matchtv.ru, il presidente del Cska Andrey Vatutin ha parlato di molte questioni riguardanti EuroLeague.


CONTRO IL MERITO SPORTIVO

«Immaginate che la squadra "A" abbia tutto: soldi, sponsor, giocatori. Vince il campionato nazionale, entra in EuroLeague, arriva alle Final Four, ma in campionato non si ripete. E’ finita, è fuori. Alcuni sponsor non confermeranno il sostegno ad esempio, mentre magari entrerà in EuroLeague un’altra squadra che non avrà il medesimo seguito. E’ giusto? Non credo proprio. Gli interessi dei club piccoli e grandi raramente si intersecano. E’ la vita, non puoi farne una strategia comune».


SUL CAMPIONATO CHIUSO

«Prima della pandemia si percepivano 30.000 euro per ogni vittoria, 70.000 per i playoff e un milione per la vittoria nelle Final Four. Quando abbiamo vinto nel 2019 a Vitoria, abbiamo speso di più in bonus e altro. Difficile considerarla una fonte di reddito. Un campionato chiuso cambierebbe la situazione in meglio. I profitti delle gare casalinghe e gli aumenti degli introiti creerebbero maggiori prospettive per i club. Siamo propensi anche a pensare che le opportunità di mercato non siano state ancora pienamente colte».


SUL FAIR PLAY FINANZIARIO

«E’ già in corso da tempo. EuroLeague riduce metodicamente la quota di denaro dell’azionista di riferimento nel bilancio di un club. Si spingono i club a trovare fonti alternative. Al tempo stesso, non siamo d’accordo, e il mio è un eufemismo, con le metodologie di calcolo dei parametri. Come puoi trovare un quadro comune per i 11 paesi differenti? Diciamo che hai due offerte, da Barcellona e Cska. L’Europa, il clima, le frontiere aperte, meno voli per le trasferte… ovvio che scegli la Spagna. Circostanze diverse, ma requisiti identici: pensiamo solo alla vendita di maglie. Se hai una polisportiva presenti il conto totale, nessuno ti chiederà di fare la differenza tra calcio e basket. Noi non siamo parte del Cska calcio, quindi anche qui saremmo svantaggiati. Al tempo stesso, non si può negare che abbiamo l’introito più basso dalla vendita dei diritti tv».


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