Andrey Vatutin: Colpi importanti ma anche un roster corto, che ci esporrà agli infortuni

Andrey Vatutin, presidente del Cska: Sono arrivati dei giocatori con stipendi alti. Quindi abbiamo bilanciato il budget, sacrificando la panchina

Andrey Vatutin, presidente del Cska, è stato intervistato dal giornalista russo Artem Komarov. Ecco la traduzione.


SUGLI SPONSOR


«Molti di loro hanno confermato il loro sostegno. La pandemia, e la catastrofe ecologica di Norilsk (perdita di carburante, danno da 2.1 miliardi di dollari secondo fitchratings.com, ndr) hanno costretto il nostro proprietario Norilsky Nikel (compagnia mineraria con sede a Norilsk, ndr) a tagliare il suo sostegno. Ma capiamo la situazione».


SUL ROSTER


«Abbiamo salutato Sant-Roos e Vorontsevich per ragioni di budget, non altro. Sono sicuro che Vorontsevich farà molto bene nel suo prossimo club. Certamente il taglio del budget non ci ha permesso di lavorare come al solito, la campagna acquisti non è stata perfetta, non abbiamo la solita profondità di roster e siamo più esposti a potenziali infortuni. Ma comunque è meglio così che ingaggiare giocatori senza certezze di copertura».


SUL MERCATO


«Le richieste dei top players sono ancora alte, per il momento. E i grandi club hanno continuato ad investire. Ma nel complesso il mercato è in "down". Alcuni giocatori di qualità non trovano squadra, e alcune società stanno lavorando in maniera più sostenibile».


SU MILUTINOV E SHENGELIA


«Sono arrivati dei giocatori con stipendi alti. Quindi abbiamo bilanciato il budget, sacrificando la panchina. Il numero dei giocatori in roster è diminuito. Non sono state trattative difficili. In passato ci avevamo già provato, ma avendo contratto non ci fu l’accordo con i club per i buy-out».


SULLA SQUADRA


«Chiedo a tifosi e analisti di abbassare la loro eccitazione, almeno per il momento. Siamo un club ambizioso ed esperto con un grande staff tecnico, ma siamo ancora sulla strada per diventare una squadra, e abbiamo molte difficoltà».


SUGLI OBIETTIVI


«Tutti vogliamo vincere ogni partita e combattere per questo. Ma, in realtà, con una squadra nuova accedere ai playoff e giocare le finali di VTB sarebbe un buon, minimo risultato».


SULLA VTB


«A mio modo di vedere il Khimki non ha sentito la pandemia, hanno un grande roster. Non conta che abbiano perso all’esordio in VTB, restano una delle favorite per il campionato e una pretendente alle Final Four. Lo Zenit ha un buon roster, e Poythress può diventare una star in Russia. Ovviamente, una stagione in EuroLeague serve a creare esperienza».


SULLA STAGIONE


«Colma di fattori che esulano dal basket. Pensiamo alla pandemia, potrebbe succedere in stagione regolare di avere un team con 8 contagiati e uno a pieno regime».


SUI VOLI CHARTER


«Speriamo che Aeroflot torni con noi. Al momento stiamo cercando la miglior soluzione per ogni trasferta. Avremo voli charter per raggiungere luoghi altrimenti impossibili, mentre in altri casi prenderemo in considerazione voli regolari».


SULL’ARENA


«Abbiamo deciso di utilizzare la Megasport Arena per le gare di EuroLeague. E’ più costosa, ma ci permette di avere 7.000 persone a palazzo in linea con le restrizioni. La USH Cska è obsoleta, ormai non risponde più né ai criteri di EuroLeague nè a quelli dell’autorità di vigilanza russa».


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