Andrea Gracis: Quella notte in cui scappammo da Pesaro e dal Virus

Andrea Gracis, ds della De’ Longhi Treviso: Eravamo a tavola in hotel, arrivò quella che era ancora solo un'indiscrezione, telefonai ad Ario Costa per confrontarci, poi chiamammo insieme la Lega

Andrea Gracis, ds della De’ Longhi Treviso, racconta la drammatica sera del 7 marzo, quando la sua squadra lasciò Pesaro al principio dell’emergenza Coronavirus. Ecco le sue parole a il Resto del Carlino.

«Eravamo a tavola in hotel, arrivò quella che era ancora solo un’indiscrezione, telefonai ad Ario Costa per confrontarci, poi chiamammo insieme la Lega e quindi il presidente della Fip Petrucci per domandare come comportarci. In quel momento l’emotività prese il sopravvento, ci sentivamo come Codogno e fu proprio lui a darci il permesso di rientrare a Treviso per non rischiare di rimanere chiusi fuori dalla città. Tempo due giorni e tutta l’Italia diventò zona rossa»

«Quella sera non avrei mai pensato che cosa ci aspettava, forse solo oggi ci stiamo rendendo conto di quanto sia impegnativo, di quanta disciplina serva per uscirne fuori».