Luciano Amadori, presidente del Consorzio Luciano Amadori, analizza il momento della Carpegna Prosciutto Pesaro per il Corriere Adriatico.
«La retrocessione è un risultato sportivo, diverso è salvare una società. I conti sono perfetti ma sono preoccupato per il futuro. Ho raccontato al tifosi che in estate siamo andati dal Sindaco, che la squadra è della città ma non si è fatto avanti nessuno. Lui ci ha chiesto di rimanere. E’ sotto gli occhi di tutti che dovremmo cambiare almeno due giocatori, ma le risorse non ci sono».
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