Roberto Allievi, presidente della Pallacanestro Cantù, ha parlato a La Provincia di Como dopo la matematica retrocessione della squadra brianzola.
Questo un estratto delle sue parole.
“Mi prendo la responsabilità in prima persona. Perché è toccato a me coordinare le decisioni del club. Sono io il primo responsabile, lo staff non ha fatto altro che raccogliere indicazioni mie e del cda. Non ci sono singoli responsabili da andare a cercare” ha detto Allievi.
“Nessuno tocchi lo staff” ha aggiunto il presidente.
“Siamo vivi e che nessuno ci dia per morti. Il progetto va avanti, sia su Pallacanestro Cantù, visto che è pluriennale, e sia sul palazzetto, asset strategico per il nostro futuro e che conta su imprenditori importanti e seri” ha continuato Allievi.
“Di certo ci muoveremo subito per attivare le necessarie richieste perché venga neutralizzata la retrocessione. Confido di trovare la condivisione degli altri club e la comprensione di Federazione e Legabasket alla luce delle valutazioni su una stagione molto problematica, anomala e condizionata dalla pandemia. Penale da 125k per iscriversi? Ci auguriamo non si debba arrivare a un esborso, nel caso vi dico che siamo pronti a fare la nostra parte sia su quel punto sia sull’allestire una squadra in grado di giocare l’A1 e che offra garanzie”.
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